L’italiano è una lingua viva. Cambia in maniera continua a seconda degli usi, dei costumi e delle tendenze. Ma è un codice convenzionale con regole precise che servono a comunicare in modo efficace.
Come scrivere bene in italiano? Come sapere quali sono le forme grammaticalmente corrette e in uso nel momento in cui stiamo scrivendo?
Al contrario del latino e del greco arcaico, le cosiddette “lingue morte” che si sono trasformate dando origine alle lingue moderne, l’italiano è in continua evoluzione. Partiamo dal presupposto che – grazie alle crescenti interazioni con altre lingue in diversi settori, per esempio in quello del marketing, ma anche grazie ai social media che allargano il campo delle conoscenze - nascono di frequente neologismi, contaminazioni, forme diffuse che entrano poi nell’uso quotidiano.
Vale, in questo caso, la regola della consuetudine d’uso, della communis opinio di memoria ciceroniana, che trasforma, cesella, leviga in modo costante il linguaggio stesso e i suoi significati.
Ci sono delle regole, dunque, per scrivere bene? Sì. Analizzeremo le regole grammaticali di volta in volta, come quando abbiamo trattato delle congiunzioni. In questa sede mi preme dare qualche indicazione che possa ispirare una buona scrittura.
Tweet: Per scrivere bene in italiano, devi ricordati tre regole: leggi, scrivi, osserva. via…1. Leggi molto.
Leggi di tutto. In maniera particolare conosci gli autori della letteratura classica. Ma anche i moderni.
Leggi poesia, sceneggiatura, saggistica, romanzi e valuta le differenze tra una categoria e l’altra. Non hai mai finito di imparare da chi è un passo (o molti passi) davanti a te. Leggere ti aiuta
- ad arricchire il tuo vocabolario,
- a sentire “nella pancia” il ritmo della scrittura,
- a perfezionare il tuo stile
- a trovare la tua voce propria di espressione.
Leggendo puoi anche conoscere nuovi mondi, imparare a valutare uno scritto efficace e lasciarti emozionare.
2. Scrivi molto.
Eh sì. In fondo, non puoi scrivere bene in italiano se non lo fai. E’ un controsenso.
L’esercizio rende perfetti, si dice. Io sono dell’idea che non possiamo mai raggiungere la perfezione. Però possiamo essere ambiziosi e imparare a limare sempre di più la nostra comunicazione.
Quando scrivi molto, acquisisci e maturi uno stile personale, una voce interiore, che è un mix di esperienza, ascolto, meditazione e lavoro sul testo.
E’ importante anche avere sempre sottomano un buon vocabolario, per controllare la scrittura corretta della singola parola e il significato esatto. Ricordati anche di lavorare sull’uso dei sinonimi, molto importanti per non creare un testo noioso e ripetitivo, che non genera interesse ma che annoia velocemente.