Liberamente tradotto da “Let words collide”, di Roy Peter Clark, autore di “How to Write Short”.
Ho letto innumerevoli opere brevi, testi che abbracciano la storia della scrittura stessa. Ho osservato i messaggi cuneiformi scritti sull’argilla. Ho letto post di blog, messaggi di testo e tweet.
L’arco della mia ricerca abbraccia la lingua di una volta e quella del futuro. Questo punto di vista – attraverso varie epoche di comunicazione e di informazione – mi ha portato a questo: mentre le tecnologie e le forme di fruizione cambiano, il contenuto e le strategie retoriche, volte a esprimere tali contenuti, rimangono uguali.
Il mio lavoro su testi brevi mi conduce ad un livello subatomico del linguaggio (…) La conoscenza segreta che cerco, ora credo, è incarnata e incorporata nel numero due. Proprio come due definisce le informazioni di codifica binaria di informatica, due è diventato nella mia mente il numero essenziale per infondere significato in tutti i testi, più visibilmente in testi brevi.
Creare senso, soprattutto in letteratura, richiede un po’ di sfregamento tra gli elementi, altrimenti non c’è attrito. Nessun attrito, nessun calore. Nessun calore, niente luce. E senza luce, senza illuminazione, non si può vedere, capire, dare un senso.
La potenza del linguaggio, l’ustione, proviene dalla frizione di elementi paralleli.
Vola come una farfalla, pungi come un’ape
A livello macro della lingua e della letteratura, si può sempre discutere circa il potere onnicomprensivo del tre, il senso di un tutto che viene da inizio, metà e fine.
Ora penso che questa sia una visione miope. Possiamo avere le capacità analitiche di tagliare un lungo lavoro in più parti. Ma quando cerchiamo le fonti di energia, queste sembrano scaturire da due e soltanto due elementi.
Come scrivere breve: colpire il bersaglio.
L’arco è il soggetto, la corda il verbo, la freccia attraversa la distanza del messaggio, ma si ferma improvvisamente su qualche punto enfatico. Più umoristico o satirico è il passaggio, più nitido sarà il punto.
Quando ero giovane io, il Mar Morto era ancora vivo.” (George Burns)
“Quando hanno circonciso Herbert Samuel, hanno buttato via la parte sbagliata.” (David Lloyd George)
Quello che segue ogni punto, naturalmente, è uno spazio bianco che aiuta a mostrare dove la parola ha colpito il suo bersaglio.
La tecnica del colpire il bersaglio risulta essere perfetta per le forme contemporanee di scrittura breve.
Ho avuto un extra di due anni solo perché ho riso ogni volta che il giudice ha detto penale. (Juniorwad)
Mantenendo bene in mente queste tecniche, si inizierà a notarle sempre di più durante la lettura di brevi testi, vecchi o nuovi. A causa della sua compressione e intensità emotiva, è la poesia spesso ad amplificare gli effetti del colpire il bersaglio. Leggi i tuoi poeti preferiti per controllare questo movimento retorico e provare ad utilizzarlo nella tua scrittura.