Come si dissolve alla luce del sole

Da Crudina
Capitano sere in cui la città, la grande città, è come una trappola. Cammini per le vie, giri in macchina tra i sensi unici e ti senti imbrigliato, soffocato, stretto in una morsa.
Capitano sere in cui la nebbia lieve, la foschia, ti accompagnano come un fantasma che si aggira solitario e fa capolino anche tra i tuoi pensieri, che diventano man mano sempre più insistenti.
Capitano sere in cui ti senti spinto contro le mura dei palazzi da una forza incontrollabile, come una marea che ti sbatte ovunque, e non si può fare nulla per mettere fine a questo turbinio.
Capitano sere in cui senti che quella città, per pochi istanti così complice, diventa estranea, non ti conosce, non sa chi sei.
Capitano sere in cui l'oscurità della notte senza stelle diventa nemica, fa paura.
Capitano sere in cui vorresti gridare, ma sai che non ti sentirà. Non si sa dov'è, se è avvolto da questa nebbia, e proprio per questo non puoi vederlo.
Poi, con la luce del giorno, si dissolve e ridiventa nulla. Fino alla prossima notte senza stelle.

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