Inizio questo post con un video che mi ha commosso tantissimo e mi ha fatto emozionare. Si parla di gratitudine.
(Spero che tu sappia l’inglese. In caso tu non lo capisca, contattatami. Sarò lieta di spiegarti cosa succede.)
Il video racconta di un esperimento. L’obiettivo dell’esperimento è dimostrare che quando esprimi la tua gratitudine, non rendi felice solamente l’altra persona. La tua stessa gioia aumenta in maniera sensibile.
Te lo lascio guardare.
Quante volte usi la parola GRAZIE?
In un post su Less is sexy, qualche giorno fa, tra i commenti è nata proprio questa domanda:
ci stiamo ringraziando troppo? Qual’è la giusta quantità di “grazie” che dobbiamo dire?
Io lo chiedo a te.
Quante volte dici grazie?
Trovi che sia più facile lamentarsi e cercare sempre il negativo piuttosto che sforzarti di capire che ciò che ti arriva è un dono? Che se qualcuno decide di fare un gesto per te (lavarti la macchina, chiederti un consiglio, mandarti una mail, qualsiasi cosa) è una decisione gratis e che per questo merita la tua gratitudine? (nota come la radice di queste parole sia sempre la stessa: grazia, cioè senza corrispettivo atteso).
Okay, allora facciamo così.
Ti insegno come si scrive una lista di gratitudine.
Prima di tutto, scarica questo file (è gratis)
Cosa devi farci?
Devi scrivere una lista di cose per le quali sei grato. Ecco le istruzioni:
- sei una persona che si sveglia presto e si gode la mattina? Scrivi almeno 3 cose di cui sei grato che sai accadranno nella giornata.
- sei un tiratardi irrecuperabile? Scrivi almeno 3 fatti che ti hanno reso felice nella giornata
- usa sempre la stessa ora per scrivere, così che diventi un’abitudine
- puoi scrivere tutti i giorni, una volta alla settimana, una volta al mese
- appendi la lista in un posto che ti è caro e rileggila più volte
- usa la lista come medicina nei momenti di tristezza.