Come siete invecchiati!

Sono basita. Passino i matrimoni estivi, i più tradizionali, dove ci si veste bene con poco e ci si aiuta con un filo d’abbronzatura. La luce accecante appiattisce i difetti e rende tutto più omogeneo. Ma il nuovo trend dei matrimoni invernali celebra la morte definitiva delle illusioni, e sbugiarda tutte le nostre bruttezze.
Sono mesi che contemplo su Facebook le foto di cerimonie e pranzi nuziali con un senso di sgomento: siete invecchiati terribilmente. Io so di essere ingrassata con l’età, e di aver guadagnato forme morbide e sinuose. Ma le bruttezze che vedo negli altri – e che sono ben più facili da notare – vanno decisamente oltre: ricordo quando avevo 20 anni e guardavo con tristezza e lieve disgusto fisico i quarantenni appesantiti e scialbi. Ora noto che questo traguardo in provincia si raggiunge un filino prima, tra i 30 e i 40.
Le donne sfoggiano trucchi cementiferi che rendono ancora più evidenti le rughe e i falliti accorgimenti per camuffarle; si fanno fare acconciature tristissime dalle loro parrucchiere e hanno tutta l’aria di oziose zie strappate all’uncinetto.
Ma il peggio sono gli uomini, quelli che dovrebbero migliorare invecchiando: parliamone.
Prima che il capello brizzolato arrivi a redimerli un pochino, compaiono quei lucidi gonfiori sotto il mento e sopra la cintura (mai sotto, ahimè) che hanno tutta l’aria di provocare aliti poco freschi e piattume mentale; quelle pettinature da ragioniere con la riga o – addirittura – con l’onda; una montatura d’occhiale inguardabile e l’atteggiamento da pappone di pianura che si diverte con gli amici due volte l’anno, torna a casa ubriaco e non castiga più nemmeno la compagna.
Non riesco a guardarvi senza provare una tristezza incolmabile di tempo andato e di occasioni perse.
Che il meglio sia davvero già alle nostre spalle?
Cerchiamo almeno di darci un tono, cazzo.