Ma com'è che nasce Stevenson scrittore?
Pensare che apparteneva a una solida famiglia di ingegneri e che avrebbe dovuto seguire le orme del padre, che peraltro faceva una delle cose più belle che possa mai fare un ingegnere, costruire fari.
Non troverete viaggi e imprese, prima dei suoi libri.
Troverete casomai una bambinaia, Alison, dotata di una fervida immaginazione e capace di trattenere l'attenzione dei bambini con una parola capace di dipingere storie. Troverete i tanti giorni che Smout (pesciolino, così lo chiamavano i genitori) era costretto a passare a letto, ammalato, dando briglia sciolta alla fantasia.
Un giorno racconterà di quel letto, in una delle sue poesie:
Per un'ora o giù di lì
guardavo i soldatini marciare variopinti
lungo le lenzuola, su per le colline.
E talvolta mandavo intere flotte
a solcare il lenzuolo
o tiravo fuori alberi e case,
per creare città all'intorno
Così il letto di un bambino diventò il mondo intero. Così il mancato ingegnere dei fari un giorno scoprirà la sua Isola del Tesoro.