Per prima cosa ho passato su tutta la superficie che intendevo dipingere, la carta vetrata fine. Poi ho passato una spugna umida, in questo modo si alzano ulteriori peletti del legno. Ho poi ripassato la carta vetrata.
Ho dato una mano di gesso liquido, serve per isolare il legno ed evitare che assorba troppo colore.
Dopo aver fatto asciugare sia la struttura che l'esterno dei cassetti, ho passato due mani di marrone scuro. Io normalmente uso i colori acrilici DecoArt di Americana. Mi trovo molto bene.
Scegliete voi il colore che volete, basta che sia scuro, strada facendo vedrete perchè.
Poi passate 2 mani di light buttermilk, oppure, se preferite, anche bianco.
Ora, armatevi di pazienza e di carta vetrata, ma non fina, come quella che avete usato prima e iniziate a grattare. Dobbiamo dare alla cassettiera un'aria trasandata e usata. Praticamente dovete far uscire la parte scura, ma solo in alcuni punti, specialmente sui lati, che sono i punti dove i mobili si rovinano maggiormente. Se volete, prima di spennellare la vernice chiara, potete passare la candela in alcuni punti, in modo che, quando andrete a passare la carta vetrata, la vernice spalmata sulla cera, si leverà più facilmente.
Decidete quanta vernice volete togliere. Consiglio sempre di non esagerare, ma poi i gusti sono diversi da persona a persona.
Su ogni cassetto, ho scritto con un pennarello indelebile, il contenuto : bottoni, timbri, nastri, etc.
Sopra ho passato la vernice di copertura trasparente To Do Touch Me. Praticamente, oltre a proteggere il colore, uniforma la superficie. Se ad esempio si vedono in controluce le pennellate, passando questa vernice, non si vedranno più. Inoltre se toccate la superficie, sarà piacevolmente vellutata.
Ecco il risultato finale. Vi piace?
Avevo poi delle formine in legno a forma di cuore e stella. Li ho preparati seguendo lo stesso metodo della cassettiera, ma passando i colori al contrario. Prima ho messo il light buttermilk e poi il marrone scuro e ho passato la carta vetrata. Li ho incollati sui cassetti con la colla a caldo.
E, infine, eccola riempita.
Spero di essere stata chiara. Adesso tocca a voi e, se avete dei dubbi, scrivetemi tranquillamente.