Se credi che capire sia qualcosa che spezza e spazza via polvere all'improvviso dai tuoi occhi, forse credi anche che capire sia determinante e ti cambierà la vita, che da quando capisci... Per me capire è sempre stato come un elastico che molla la presa, come un riassestamento, come un cedere alla vita per com'è, qualcosa che si sposta morbido, che risuona d'idee o di propositi e non fa differenza.
Non fa neanche male, quest'elastico che molla piano piano, si slabra, ma infiacchisce, si consuma e frusta per caso qualcuno che non t'aspetti. Lentamente apprendo, poi ci ripenso: qualcosa si chiarisce e ti illumina anche, ma stringendo forte le redini della sua luce, perché questa non vada oltre sul tuo cammino, più in là di quel che credi d'aver capito. Ogni volta che io capisco, capisco solo io e non posso che tentare di muovermi nella geometria slabbrata di quel che so.
Per fortuna, non spieghi la vita, la vivi, finché sarà solo vita e niente da capire.