Perché il problema quando si prendono in mano strumenti pericolosi quali tempere, forbici, pennelli, è che i bambini si buttano a capofitto nel capolavoro, per poi finire 6 minuti e mezzo dopo e con la povera mamma che deve rassettare per un'ora.Dunque, ti faccio vedere come ci sono passate serene le nostre due ore pomeridiane (ehi, sì, hai letto bene, DUE!!).Abbiamo iniziato con un classico: due goccie di colore sul foglio e via di cannuccia...
Come spesso accade, la cosa difficile in questi lavori è convincere i bambini a fermarsi. Loro continuerebbero senza sosta ad aggiungere colore, a soffiare fino a rompersi le guance.Ora, le tempere avanzate erano tante... come proseguire?Prendere una spugnetta, tagliarla in quattro, come il numero dei colori, cambiare foglio e... tamponare, strofinare...
Bello. Ci ha dato molta soddisfazione.
Poi abbiamo pensato di usare la carta colorata con le tempere, per vedere un po' e sono nati questi mostri:
La tecnica dello strappo della carta la amo. Intanto aiuta i bambini nella manualità, perché troppo spesso usano le forbici per tagliare, mentre la carta strappata ha un fascino incredibile. E poi crea movimenti inaspettati con cui giocare. Abbiamo pensato che le tempere no. Meglio i pennarelli uniti ai pastelli a cera.Infine avevamo la cucina piena di pezzettini di carta rossa e azzurra e dunque, ta daaa:
Razzo Gnomo Due
Razzo Gnomo Uno
Infine l'Uno ha desistito, mentre Gnomo Due ha continuato a produrre, perché comunque lui rimane il nostro homo faber.Bello avere la casa piena di opere ad asciugare. Bella domenica. Quando la pioggia ha un senso.