Il cielo si prepara ad offrire una grande spettacolo. Nelle ultime 48 ore la Cometa Ison ha aumentato la sua luminosità e, se dovesse continuare così, potrebbe diventare visibile anche ad occhio nudo.
Il nome d’archivio della cometa è C/2012 S1, ed è stata scoperta il 21 settembre 2012 dal bielorusso Vitali Nevki e dal russo Artyom Novichonk dell’International Scientific Optical Network (Ison) della Russia.
Si tratta di una cometa radente e non periodica, ovvero che passa molto vicina alla superficie del Sole, ad una distanza che talvolta raggiunge qualche migliaio di chilometri. Potrebbe essere la prima cometa ben visibile ad occhio nudo dall’emisfero boreale dopo il passaggio nel 1997 della cometa Hale-Bopp.
Sarà osservabile vicino a Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine. Il telescopio Trappist che si trova nelle Ande cilene, in seguito ad un aggiornamento del 17/11/2013, ha osservato un aumento incredibile della produzione di gas e di luminosità, passando da una magnitudo + 7 a +4. Riassumendo, C/2012 S1 si prepara a un passaggio ravvicinato rasente alla nostra stella.
Il perielio, il massimo avvicinamento al Sole, è previsto per il 28 novembre, per poi tornare verso i confini del Sistema solare. Se dovesse sopravvivere a questo transito, da Natale in poi, potremo ammirarla in tutto il suo splendore. Ison inizia quindi a “fare sul serio”.
Fino ad ora Ison non era mai stata sottoposta a stress gravitazionale e non aveva mai subito shock termici. Nei prossimo giorni quindi ci sarà la cosiddetta “prova del nove”. Speriamo possa “sopravvivere”, arrivando ad alzare sempre più la sua coda verso l’orizzonte. Offrirebbe uno spettacolo indimenticabile!
Prossima fermata dunque il Sole. Sarà lui a decidere il destino di questa stessa.
Written by Cristina Biolcati