Cometa ISON update: in avvicinamento a Marte

Creato il 29 settembre 2013 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

I prossimi due mesi saranno molto intensi per il primo viaggio nel Sistema Solare interno della cometa ISON che dovrà mostrare finalmente di che stoffa è fatta: sopravviverà al perielio il prossimo 28 novembre? E sarà in grado di regalarci lo spettacolo tanto atteso?

Per ora si sta avvicinando a Marte e di sicuro questo sarà uno dei momenti più intensi (I PROSSIMI APPUNTAMENTI CON LA COMETA ISON): il 1 ottobre effettuerà il suo flyby a 0,0724 UA dal pianeta (10,83 milioni di chilometri) e gli orbiter e i rover al lavoro sul Pianeta Rosso dovranno darsi da fare per cogliere l'attimo.

Anche gli astrofili da Terra potranno iniziare a seguire più agevolmente il percorso della ISON.

L'immagine che segue è stata ripresa da Rolando Ligustri, dal New Mexico, con un telescopio da 14 pollici, il 28 settembre e pubblicata sul sito spaceweather.com.
Mentre Marte brilla come una stella, la ISON è molto meno luminosa: la cometa è ancora lontana dal Sole e mentre attraversa l'orbita di Marte non si è ancora riscaldata abbastanza tanto da raggiungere una magnitudine discreta.

Credit: Rolando Ligustri / spaceweather.com

La sua luminosità varia attualmente tra magnitudine +12 e +14.

In queste ore, invece, sta facendo il giro del web un'immagine catturata da Michael Jaeger sempre il 28 settembre dove la cometa sembra tendere al verde ed in genere questo viene interpretato come un buon segno, a testimonianza di una crescente attività.

Credit: Michael Jaeger / http://cometpieces-at.webnode.at/#a2012s120130928lrgbwebdet-jpg

La foto è sicuramente molto bella ma ci sembra che in questo caso, il colore verde domini l'intera ripresa e quindi non riteniamo possa essere effettivamente indicativo dello stato della ISON, come segnalato altrove.

L'alone verde verrebbe provocato dalla ionizzazione dei gas emessi della cometa se questa fosse già sufficientemente vicino al Sole tanto da aumentare la sua attività di sublimazione.
Il flusso delle particelle emesso dal Sole, interagisce con i gas sublimati, ionizzandoli e rilasciando colori caratteristici: il rosso per l’idrogeno, il verde per cianogeno e il carbonio biatomico. Questi ultimi sono anche abbastanza nocivi ma ovviamente per noi osservatori non costituiscono alcun pericolo.

Sul sito universetoday.com è riportato un divertente aneddoto: l'occasione fu sfruttata nel 1910 dai truffatori di turno con il passaggio della cometa di Halley.
La Terra si sarebbe trovata nella coda della cometa il 19 maggio dello stesso anno, così alcuni pensarono bene di vendere delle pillole anti-cometa, che avrebbero salvato la vita. Ovviamente tutti sopravvsisero, anche coloro i quali non avevano preso la portentosa medicina.

Ad ogni modo, a breve, con le osservazioni da Marte, tutti i colori della ISON verranno fuori e speriamo che i nostri inviati speciali sul Pianeta Rosso realizzino uno storico reportage.