Jon Cassar, produttore esecutivo di 24, ha garantito che si sta discutendo invece di un’eventuale film tv per continuare il franchise, ma forse il prodotto serializzato meglio si presta alle dinamiche dello show. Oltre al discusso finale di 24: Live Another Day – in una versione alternativa Jack Bauer sarebbe dovuto morire per salvare Chloe (Mary Lynn Rajskub) – il protagonista Kiefer Sutherland ha espresso la propria felicità di lavorare sul piccolo schermo, avendo intuito prima di molti suoi stimati colleghi che oramai la tv è sempre di più “il nuovo cinema”. Egli stesso guarda molta tv e va sempre meno al cinema, gustandosi nelle proprie serate telefilm come Ray Donovan e Il Trono di Spade.
Produttore e attore hanno anche raccontato ai presenti le differenze nel girare a Los Angeles (come nelle passate otto stagioni) e a Londra (come in 24: Live Another Day): nella capitale inglese c’era più libertà nei luoghi dove girare, ma allo stesso tempo maggiore rigidità per l’uso delle armi. E in una serie come 24, dove le armi sono all’ordine del giorno, è stato un ostacolo non facile da superare. Sutherland porterà sempre un bel ricordo però dei giorni passati a girare sul Tamigi, ricco di storia, dalla sconfitta dell’armata spagnola ad oggi.
Insomma Jack Bauer potrebbe tornare, e i fan più accaniti non vedono già l’ora: in qualsiasi forma lui possa, per l’ennesima volta, salvare il mondo.