Comin' back home.

Da Key
Al capolinea di un anno che mi ha dato tutto ciò che volevo, sembra strano fare una lista dei desideri per il 2013.
Tutto sommato posso definirmi felice, sebbene i piccoli "se" e "ma" quotidiani non mancano. Ecco, credo che la felicità sia una sensazione latente. Non la gioia, i salti o le risate. La felicità è qualcosa che ti porti dentro, che cresce quando aiuti una persona senza aspettarti nulla in cambio o quando semplicemente fai qualcosa per te stessa, quando ti vuoi bene.
Il desiderio più grande per l'anno che verrà è preservare questa sensazione di felicità.
E poi ci sono i desideri piccoli e gli obiettivi piccoli ma grandi.
Smetterò di mangiare le unghie.
Ne avevo già parlato e stavolta non voglio dire "proverò a smettere" ma un netto "smetterò".
Continuerò a dimagrire. Cercando probabilmente la motivazione in giro per il web o correndo come una dannata. Con momenti di cedimento, piccoli piaceri di viziarsi. Ma devo tenere d'occhio l'obiettivo e non lasciarlo sfuggire. Non proprio ora che la meta è vicina.
Last but not least. DEPENNARE l'esame di fisica e quello di statistica dalle cose da fare. Al fine supremo di non incontrare mai più un ragionamento matematico per il resto dei miei giorni. Amen.
Felicissimo anno a tutti, che i vostri desideri possano realizzarsi.