Comizi d'amore

Da Anna

di Pier Paolo Pasolini
1963
Un documento e una testimonianza di grande cinema-verità

Alcuni personaggi del film
e le loro risposte alle domande di Pier Paolo Pasolini


PASOLINI Professor Musatti e Moravia, io mi rivolgo a voi come a due autorità e vi chiedo che senso può avere fare un’ inchiesta come quella che ho cominciato. Tu Moravia, che ne pensi?
MORAVIA Mah, penso che sia bene farla, qualunque siano gli effetti e i risultati di questa intervista; perché è una cosa che si fa per la prima volta, cioè per la prima volta, o quasi, credo che si faccia un film che i francesi chiamano cinema-verità, e per la prima volta questo cinema-verità in Italia parla della questione sessuale, la quale è tabù non soltanto sullo schermo, ma perfino nei salotti o nelle conversazioni abituali; perciò credo che in sé e per sé, l’ intervista sia... sia bene farla.
MUSATTI Io penserei che la gente o non risponde o risponde in modo falso.
PASOLINI E questo per quale ragione? Per ignoranza del problema o per paura?
MUSATTI Ma... lei sa che da un punto di vista psicanalitico l’ ignoranza e la paura non sono due cose staccate. Esiste un’ ignoranza per paura, cioè esiste la possibilità che noi nascondiamo a noi stessi determinate cose perché ce ne difendiamo, e allora queste cose le ignoriamo: e per ciò che riguarda il sesso, è proprio così.
PASOLINI Una specie di crociata contro l’ignoranza e la paura. Insomma questi sono i termini più o meno di una dissacrazione, non ti pare Moravia?
MORAVIA Sì, è questo che volevo dire... è una dissacrazione.
* * *
...
Pasolini rivolge le sue domanda ad alcuni ragazzi su una spiaggia toscana [...]
PASOLINI Senti, secondo te il problema sessuale nel mondo contemporaneo è molto importante o no?
RAGAZZINO Il problema...?
PASOLINI Sessuale.
RAGAZZINO Non ho capito.
PASOLINI Eh, non c'è peggior sordo di chi non vuol capire... Il sesso ha molta importanza nel mondo contemporaneo?
RAGAZZINO Beh... no.
PASOLINI E per te lo è o no?
RAGAZZINO No no... no.
PASOLINI Allora devo dedurre che per te il problema più emozionante non è quello del rapporto con le ragazze o con le donne quando sarai più grande...
RAGAZZINO Sì, ma guardi, il mio problema è di trovare un'anima con cui vivere felice il resto della mia vita... Chiuso.
[...]
* * *
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PASOLINI Sono reduce da un mondo di scandalizzati. Tu, Moravia, ti scandalizzi o no?
MORAVIA No, mai, assolutamente mai, l’unica... Insomma, potrei dire che mi scandalizza la stupidità, ma poi non è vero neanche. Io penso che bisogna sempre cercare di capire, che c’è sempre possibilità concreta di capire le cose, e le cose che si capiscono non scandalizzano. Tutt’ al più vanno, vanno riferite ad un giudizio, e il giudizio è legittimo, non lo scandalo.
PASOLINI Senti, ma tu riesci ad immaginare, a concepire, a raffigurare dentro di te il fenomeno dello scandalizzarsi?
MORAVIA La persona che si scandalizza, il personaggio che si scandalizza è il personaggio che vede qualche cosa di diverso da se stesso e al tempo stesso di minaccioso per se stesso; cioè non soltanto è una cosa diversa, ma minaccia la propria persona, sia fisicamente, sia nel senso dell’ immagine che questa persona si fa di se stesso. Lo scandalo, in fondo, è una paura di perdere la propria personalità, è una paura primitiva.
PASOLINI In conclusione, chi si scandalizza è psicologicamente incerto, cioè praticamente un conformista.
MORAVIA Effettivamente è vero. La persona che si scandalizza è una persona profondamente incerta.
MUSATTI Le opinioni relative alla vita sessuale hanno una determinata funzione difensiva, per la gente, e cioè il ritenere che le cose debbano essere in una determinata maniera conformemente a certe convenzioni, a certe istituzioni, ha una sua funzione psicologica; difende, per esempio, da quello che è l’ aggressione... dei propri impulsi istintivi. Ora noi abbiamo paura della nostra istintività e ce ne difendiamo precisamente con... con queste forme di conformismo...
PASOLINI Lo scandalo come elemento dell’istinto di conservazione, dunque. Tu cosa diresti, Moravia, per concludere?
MORAVIA Ecco, io direi questo, che una credenza che sia stata conquistata con la ragione e con un esatto esame della realtà è abbastanza elastica per non scandalizzarsi mai... Se invece è una credenza ricevuta senza una analisi seria delle ragioni per cui è stata ricevuta, accettata, sì, per tradizione, per pigrizia, per educazione passiva è... un conformismo...
PASOLINI Il conformismo, insomma, come testarda certezza degli incerti.
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Sulle spiagge toscane (borghesi)....

PASOLINI Secondo voi, il matrimonio risolve il problema del sesso o no?
RAGAZZO No... questo veramente no.
PASOLINI Ma per quale ragione, che cosa resta fuori?
RAGAZZO Beh... secondo me il matrimonio è una cosa troppo monotona, una cosa troppo... direi che dopo un certo periodo di tempo per forza di cose, assolutamente si esaurisce da sé... quindi secondo me è assolutamente...
PASOLINI E quando... la carica sessuale del matrimonio si è esaurita, che cosa si dovrebbe fare?
RAGAZZO Assolutamente il divorzio, questo...
PASOLINI Il divorzio soltanto per ragioni sessuali?
RAGAZZO Ah... io direi di sì... perché non ci sono altri... anche se non ci sono motivi, secondo me, anche se non ci sono motivi validi, se non ci sono cose grosse... basta da solo il fatto che si sia esaurita la carica sessuale per cui una persona non riesce più a sentire interesse per l’ altra, è già sufficiente da solo perché questa...
PASOLINI Per rendere infelice l’ unione. Lei è d’ accordo?
UOMO No, senz’ altro no, decisamente no, sono perfettamente... non so, di idee opposte, anzi forse il signore è scapolo, non sa neanche che cosa significhi il matrimonio, non ha figli, quindi non può esprimere un giudizio sul matrimonio...
PASOLINI Questo è suo figlio?
UOMO Ma senz’ altro, senz’ altro, questo è mio figlio e il matrimonio è tutta un’ altra cosa... il matrimonio è qualcosa di sacro, qualcosa che non si può dire in due parole, poi il matrimonio non si basa sulla vita sessuale dei coniugi. La vita sessuale dei coniugi a un bel momento è del tutto distante, è del tutto una cosa diversa, è... addirittura diventa per me un complemento alla vita matrimoniale, perché la vita matrimoniale è ben altra cosa.
PASOLINI Ho capito: è un fatto sociale, lei dice...
UOMO Sì, sì, senz’ altro.
PASOLINI Lei pensa... allora difende, in un certo senso, la famiglia, il nucleo familiare?
UOMO Sì, sì, senz’ altro.
[...]
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In treno

PASOLINI Senta, lei è un uomo che si scandalizza o no?
FERROVIERE Io, no.
PASOLINI Decisamente no... ma lei pensa che in Italia, in generale, di fronte alle cose del sesso, la gente si scandalizzi, oppure di fronte ad esse ha un atteggiamento razionale?
FERROVIERE Io penso che sia razionale... Perché c’è una parte che si scandalizza e una parte no, ma oggi andiamo verso non scandalizzarci.
PASOLINI Ma per esempio di fronte a certe anormalità, a certi eccessi, la gente si scandalizza o no?
FERROVIERE Scandalizzarsi vuol dire, insomma, perlomeno io penso, che uno dice diventare rosso, vergognarsi, ecc. Mbeh, non mi fa niente, perché ormai sono un uomo di una certa età, però, insomma, non sta bene farlo, ecco, in un luogo pubblico, per la strada, ecc... Insomma non sta bene. Se le cose le vogliono fare, le facciano pure, in separata sede, che tanto oggi ne fanno tante...
PASOLINI Sì, ma nel campo che dicevamo prima, delle irregolarità sessuali, lei si scandalizza?
FERROVIERE Beh... sì, perché penso come uomo, penso che mi fanno schifo, insomma.
PASOLINI Ma mi dica, che cosa prova quando si scandalizza?
FERROVIERE Beh, io niente... io sento dentro di me che è una cosa che non può andare, insomma.
PASOLINI Ma una cosa così, che non si determina bene... un sentimento vago, oscuro, di fastidio, insomma.
FERROVIERE Di fastidio, più che altro, sì.
PASOLINI Aveva cominciato col dire che non si scandalizzava... Comunque lei pensa che in Italia si scandalizzano più le persone politicamente a destra o le persone politicamente a sinistra?
FERROVIERE Beh... io penso più quelle di centro.
[...]
* * *

<em>Nelle campagne tra Bologna e Modena .
Dove si vede che nel mondo contadino (in crisi) sopravvive l'antico amore
per la vita brutalizzata dal mondo industriale...


PASOLINI Comunque tu da borghese ti senti un dongiovanni?
1° MILITARE No... un dongiovanni... penso... mi sono, mi sono espresso un po’ male.
PASOLINI Ma insomma, ti piacerebbe esserlo un dongiovanni o no?
1° MILITARE Ma, sinceramente, no.
PASOLINI No, e perché?
1° MILITARE È la società che mi rende... questa società, bisogna essere dongiovanni altrimenti… altrimenti...
PASOLINI In questa società bisogna essere dongiovanni, perché, se no...
1° MILITARE Se no... sei un fallito.
PASOLINI Interessante. E tu?
2° MILITARE No.
PASOLINI No, e come mai?
2° MILITARE Perché so’ basso.
PASOLINI Ma ti piacerebbe essere un po’ più alto per poter essere un rubacuori?
2° MILITARE No... no, son bene come sono. So’ abbastanza buono...
PASOLINI Ah, insomma, delle donne le conquisti ugualmente.
2° MILITARE Ugualmente.
PASOLINI E sentiamo un po’, quante donne al giorno vorresti conquistare?
2° MILITARE Conquistare... mi contenterei di tre.., quattro...
PASOLINI Ma insomma, vorresti essere un dongiovanni allora, in conclusione?
2° MILITARE Ma no, il dongiovanni conquista le donne più belle, noi ci... ci accontentiamo anche di quelle più scarse.

PASOLINI Ah... Ho capito... senti, e tu ti senti un dongiovanni o no?
3° MILITARE Beh... io no, veramente.
PASOLINI E perché?
3° MILITARE E... perché non ho il fisico per essere un dongiovanni.
PASOLINI Il fisico del dongiovanni... beh, ma sai, il fisico non conta, sai, possono contare altre qualità.
3° MILITARE E le... qualità ce ne ho poche.
PASOLINI Ma ti piacerebbe esserlo?
3° MILITARE Ostia, se mi piacerebbe.
PASOLINI E tu abruzzesino?
4° MILITARE Un dongiovanni proprio no, perché, insomma, non sono proprio un dongiovannone, no, ma comunque un dongiovannino mediocre.., insomma mi piacerebbe.
PASOLINI E tu veneziano?
5° MILITARE Perché non piaccio alle ragazze perché ho il naso storto.
PASOLINI Ah! Se tu dovessi scegliere e uno ti dicesse o tu sei un grande dongiovanni o un bravo padre di famiglia, cosa preferiresti?
6° MILITARE Beh.., meglio.., un bravo padre di famiglia.
PASOLINI E tu?
5° MILITARE Sceglierei il padre di famiglia.
PASOLINI Bravo. E tu romano?
7° MILITARE A me me piacerebbe esse un dongiovanni, ma bisogna avecce i sordi, innanzitutto e fa ‘na vita agiata per esse un dongiovanni.

* * *
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Davanti a una fabbrica milanese SPEAKER Dove si vede come la morale borghese e cattolica non sembra
sappia suggerire a delle simpatiche ragazze oneste le ragioni per cui sono oneste

PASOLINI Si può sapere quanto guadagna al mese pressappoco?
1a OPERAIA Ecco, siccome è a cottimo, quindi non è sempre la solita paga: insomma oscilla sulle cinquanta, cinquantadue, secondo del cottimo.
PASOLINI Bene, lei sa che ci sono delle donne che lavorano di notte, nei viali, lei mi capisce... che guadagnano tanto più di lei... in modo non onesto... E lei perché ha scelto la strada dell’onestà?
1a OPERAIA Guardi, sono stata abituata così, secondo i miei genitori quindi...
PASOLINI La tentazione della ricchezza, l’idea di guadagnare sei o sette volte di più...
1a OPERAIA Affatto...
PASOLINI Ecco, io vorrei sapere qual è la ragione per cui voi avete scelto di guadagnare poco, relativamente, lavorando tanto, anziché quell’ altra strada.
2a OPERAIA Perché è meglio un lavoro onesto che uno disonesto.
PASOLINI E lei cosa dice?
3a OPERAIA Eh, io dico anche io così.
PASOLINI Cioè per onestà.
4a OPERAIA Per onestà, giusto.
PASOLINI Ma quali sono le ragioni che le impediscono di cedere alla tentazione del guadagnare molto di più?
5a OPERAIA Perché mi piace fare la ragazza seria.
PASOLINI Ma perché? Perché è religiosa, per ragioni morali, perché?
5a OPERAIA Per tutto, ragioni morali, e perché sono anche religiosa.
PASOLINI E delle donne che invece sono disoneste, hanno ceduto alle tentazioni, cosa ne pensa lei?
5a OPERAIA Penso che potrebbero far meglio a fare quello che faccio io, che non fare quei mestieri lì.
3a OPERAIA Io direi che non è mica giusto guadagnare il pane in quel modo li, no.
PASOLINI Sì, ma perché?
3a OPERAIA Eh, per me, la vedo una cosa fuori uso... del normale, voglio dire, ecco...
4a OPERAIA Naturalmente, è una vita che poi stanca, quella, e...
PASOLINI Ma voi le disprezzate le donne di quel tipo?
4a OPERAIA No.
3a OPERAIA No.
2a OPERAIA Son furbe.
* * *

PASOLINI (fuori campo) Ma davvero agli uomini interessa qualcos’ altro che vivere? Tonino e Graziella si sposano. Del loro amore essi sanno soltanto che è amore. Dei loro futuri figli sanno soltanto che saranno figli. È soprattutto quando è lieta e innocente che la vita non ha pietà.
Due ragazzi italiani si sposano. E in questo loro giorno tutto il male e tutto il bene precedenti ad essi sembrano annullarsi, come il ricordo della tempesta nella pace.
Ogni diritto è crudele, ed essi, esercitando il proprio diritto ad essere ciò che furono i loro padri e le loro madri, non fanno altro che confermare, cari come sono alla vita, la lietezza e l’innocenza della vita.
Così la conoscenza del male e del bene - la storia, che non è né lieta né innocente - si trova sempre di fronte a questa spietata smemoratezza di chi vive, alla sua sovrana umiltà.
Tonino e Graziella si sposano: e chi sa, tace, di fronte alla loro grazia che non vuole sapere.
E invece il silenzio è colpevole: e l’augurio a Tonino e a Graziella sia: «Al vostro amore si aggiunga la coscienza del vostro amore».

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