Autrice: Karen Rose
Traduzione: Arianna Gasbarro
Editore: Leggereditore
Prima edizione italiana: 30 Settembre 2010
Pagine: 570
Prezzo: 10,00 euro
Sinossi: Un assassino implacabile, un videogioco nel quale le vittime sono reali... Un campo innevato ai margini di Philadelphia. Sedici fosse, alcune di esse sono ancora vuote, altre ospitano cadaveri disposti con una cura meticolosa. Le vittime sono state brutalmente torturate e le tecniche di cui si serve il serial killer provengono da uno dei periodi più oscuri dell'umanità, quello dell'Inquisizione. È per questo che il detective Vito Ciccotelli decide di rivolgersi a Sophie Johannsen, un'archeologa specializzata in storia medievale. Nonostante gli anni di esperienza i due si ritrovano ad affrontare la lama affilata del terrore: l'assassino non ha ancora finito la sua opera e chi cercherà di fermarlo rischia di diventare l'ultima pedina del suo gioco di morte. Vito teme che il prossimo grido di orrore possa essere quello di Sophie, proprio ora che l'ha trovata, ora che la passione è tornata a bussare alla sua porta. In questo thriller, Karen Rose esplora le sfumature più oscure della mente umana, unendo il terrore allo stato puro e la sensualità più intensa.
Commento: "Muori per me", si piazza sicuramente tra i migliori thriller che ho letto negli utlimi anni. La trama è molto complessa, (ma al tempo stesso facile da leggere grazie alla scorrevolezza che le conferisce l'autrice) ben sviluppata e ADRENALINICA. Già, perché il ritmo di questo romanzo è serrato, ricco di colpi di scena e dona dei batticuori lungo quasi tutta la durata del libro e non soltanto sul finale come è caratteristica della maggior parte dei thriller. Anche per questo motivo però è una lettura che non è adatta a tutti, specialmente a chi è molto impressionabile. Non che all'interno della storia ci siano esplicite situazioni particolarmente cruente, in quei punti per fortuna la violenza viene tagliata, ma basta solo immaginarle certe cose per non riuscire a dormire la notte. Sì, perché il serial killer di questo libro è davvero uno psicopatico da Oscar, talmente crudele, perverso e dannatamente lucido che l'idea che al mondo possano esistere persone così mi fa ancora tremare. Difficilmente sono riuscita a provare per il "cattivo" di un libro lo stesso odio che ho provato per lui. Ma queste sensazioni, provate in un contesto di un libro thriller sono fortunatamente positive e me l'hanno fatto apprezzare di più. Come ho trovato positivissimo il fatto che il libro (nonostante sia scritto in terza persona) sia inframezzato da molti capitoli che riportano il punto di vista di molte persone, assassino incluso. E' stata una esperienza di lettura interessante che mi ha tenuta incollata alle pagine molto di più di quello che avrei fatto per un libro scritto diversamente. Nonostante la complessità della storia e il numero notevole di pagine (ben 570) sono infatti riuscita a finire il libro in tre giorni. Sono però spiacente di non riuscire a dare il massimo dei voti che si sarebbe meritato, e questo è a causa della componente romance c'è al suo interno. Io non amo molto il romance, soprattutto nei thriller, e in questo ho trovato poco credibile l'innamoramento istantaneo dei 2 protagonisti principali e la loro successiva love story. Penso che se mi capitasse nella vita reale di avere a che fare (anche lontanamente) con pazzo maniaco come quello che c'è nel libro, innamorarmi e copulare sarebbero gli ultimi dei miei pensieri! Comunque, a parte questo aspetto che mi ha un po' infastidita, il romanzo è ottimo e merita parecchio! E, cosa importante, è totalmente AUTOCONCLUSIVO (nonostante sia appena uscito il sequel che non vedo l'ora di leggere). Quindi se non siete amanti delle trilogie, niente paura, potete anche leggere solo questo senza il timore di dover per forza acquistare i volumi successivi.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover (che non influenza il giudizio sul libro): Bella, forse non troppo originale (si vedono spesso labbra in primo piano sulle copertine) ma a mio giudizio è migliore della cover originale che è questa:
Stile di scrittura: Scorrevole, oserei dire perfetto. Riesce a sostenere una trama non proprio semplicissima senza renderla pesante e annoiare il lettore.
Idee alla base della storia: Molto originali e dallo sviluppo totalmente imprevedibile! Ad un certo punto, a circa metà libro, si capisce l'identità del serial killer, ma secondo me quello non era il punto focale del romanzo, perché le cose che accadono successivamente a questa intuizione sono comunque molto ma molto più importanti al fine di venirne a capo.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono descritti in maniera multisfaccettata e viva. Ne sono rimasta soddisfatta.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: C'è qualche piccolo refuso, qualche parola invertita (ad esempio un "madre" che sarebbe dovuto essere "padre" e un nome che in un'occasione è stato scambiato con un altro) ma per il lettore è facile accorgersene senza andare in confusione. Per il resto la traduzione mi è sembrata ben fatta.
voto:
Acquisto consigliato? Sì. Ma solo a lettori adulti e non troppo impressionabili. Poi il prezzo a cui lo si trova in giro è ottimo, gli amanti del genere thriller non ne rimarranno delusi. E se vi piace che al suo interno ci sia anche una piccola componente romance, allora questo libro è perfetto per voi.