Commento ai mercati finanziari di giovedì 5 Aprile 2012

Creato il 05 aprile 2012 da Apietrarota

L’avvicinarsi della pausa pasquale non sembra tranquillizzare i mercati che continuano invece ad andare al ribasso, sia in Europa che negli Stati Uniti. La nazione che crea maggiori preoccupazioni è sicuramente la Spagna che sta vivendo in questi ultimi giorni una profonda crisi nel settore obbligazionario dove lo spread tra Bonos e Bund tedesco è arrivato a toccare quota 400 punti base. Nemmeno l’Italia sfugge al riaffiorare delle crisi debitoria e lo spread Btp/Bund schizza a livello 380 punti; le tranquille settimane in cui lo spread era sceso sotto la soglia dei 250 punti sono ormai un ricordo lontano e le parole rassicuranti del premier Monti non bastano a ristabilire la fiducia dei mercati finanziari nei confronti del Bel Paese.

Delusione in arrivo anche dalle minute del Fomc che non hanno accontentato le speranze degli investitori che si aspettavano una nuova fase di quantitative easing, al momento sono infatti solo due i membri del consiglio della Fed ad essere favorevoli a nuove misure di stimolo dell’economia (meno di quelli favorevoli in occasione dell’incontro precedente). I dati USA sulle richieste iniziali dei sussidi alla disoccupazione di sono rivelati buoni scendendo di seimila unità, soprattutto considerando il fatto che gli economisti si aspettassero invece un aumento.

Piazza Affari riesce a recuperare in chiusura la maggior parte delle perdite nonostante una giornata di trading decisamente in rosso, il listino milanese termina le contrattazioni a 0,2% grazie a titoli quali Fiat industrial (+4,7%) e Ferragamo (+3,3%). Il mercato delle valute forex vede una moneta unica ancora debole nei confronti del dollaro a quota 1,315, il trend negativo del cross eur/uds rispecchia in queste ultime sedute come la ripresa economica americana sia decisamente più forte di quella del Vecchio Continente. La crisi di Atene ha pesato sulle sorti economiche dell’Europa per ormai oltre un anno e non sembra esserci pace con la Spagna che inizia a manifestare gli stessi sintomi.

L’Italia continua comunque ad essere teatro di importanti trasformazioni, oltre alla riforma del lavoro presentata oggi dal governo Monti ci sono infatti state le dimissioni di Umberto Bossi in qualità di leader della Lega Nord. Lo scandalo che ha visto il Senatur protagonista di importanti somme di denaro incassate dal partito a favore dei propri familiari hanno gettato una pessima luce sulla credibilità di quei politici che da sempre si scagliavano contro il “Roma ladrona”. L’importante è che il governo rispetti le scadenze dettate dall’UE al fine di riportare lo spread ai livello di inizio marzo, ovvero in area 250 punti base.

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