Commodore 64 – tra emulatore e rinascita

Creato il 26 maggio 2011 da Cobain86

commodore64_mix

Spesso, ritrovandomi a parlare di innovazioni e rivoluzioni informatiche, mi capita di citare Apple e la sua storia. Oggi voglio parlarvi di un mito degli anni ’80 che torna a rivivere, grazie ad un’attualizzazione del prodotto e ad un nutrito pubblico di appassionati: back to 80′s, it’s time of Commodore 64! Buona lettura!

Perché parliamo di innovazione?
È stato il computer/console più venduto al mondo, entrando nel Guinness dei primati. Nella sola tastiera ha incluso tutto il computer (Apple lo faceva con lo schermo negli stessi anni, è vero, ma anche comprimere un computer nella tastiera non era da tutti, possiamo parlare di autentici pionieri), liberando l’utente da cassoni ingombranti e poco estetici: dici niente…
Tirava un calcio nel posteriore a tutti i modelli sul mercato con una serie di innovazioni interessanti, nonostante i forti limiti dell’epoca. È stato un’icona generazionale e, prima che vi mettiate a ballare Ufo robot sculettando per il salotto con il mano il dvd di Notte prima degli esami, vi annuncio che è acquistabile ancora oggi (in versione rinnovata).

Noooo ma cosa mi dici mai!

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La società del Commodore 64, dopo varie traversie e tracolli legato all’avvento della rivoluzione informatica che ha sconvolto il mercato, alla fine è riuscita a rimanere a galla e a conservare il know-how necessario per riportare in vita questo computer compatto basato sulla tastiera. Ovviamente i tempi cambiano per tutti: lateralmente troviamo un masterizzatore dvd a cassettino o ad inserimento diretto/blu ray disc (disponibile solo nella versione ultimate), il sistema operativo ufficiale sarebbe Windows ma al momento viene venduto con Linux Ubuntu, così risparmiate sulla licenza e potete impiegare un SO con meno pretese e una grafica più performante.

Snocciolando i dati tecnici
Le meraviglie dei tempi moderni introdotte sono: scheda video NVIDIA ION2 Graphics (DDR3 512MB), processore a bassissimi consumi Intel Atom D525 1.8GHz Dual Core CPU (lo stesso che si utilizza per i netbook), ram ddr2 667/800 da 2 o 4 gb, wi-fi b/g/n e bluetooth concludendo con una scelta dell’hard disk che spazia da 250 gb fino a 1 Tb.

Rimanendo in tema di hardware le connessioni retrostanti sono 3 porte video (VGA, DVI e HDMI), 4 porte usb 2.0, presa ethernet, i classici 3 jack audio e due PS2 per tastiera e mouse (in modo da tenere libere le porte usb). Considerando che il Commodore ha già una tastiera inclusa forse la PS2 della tastiera era superflua, ma possiamo intuire un motivo precauzionale (nel caso parta qualche tasto si può attaccare una tastiera esterna).

Gli aggiornamenti e le espansioni introdotte, anche se ad alcuni potranno sembrare un orrore e una violazione del mito, sono in realtà ossigeno puro per il C64: i lettori di cassette e i floppoy disk, oltre ad essere facilmente smagnetizzabili, hanno tempi di caricamento infiniti e comportano, anche sul breve termine, un’usura delle testine e delle parti meccaniche.
Meglio quindi una bella connessiuone ad Internet per caricare le vostre ROM preferite e salvarle sul disco fisso; ne guadagnerete in tempo e salute.

La passione costa (ma meno di quello che pensate)
Il Commodore 64 è disponibile in 5 configurazioni che partono dai 250 dollari per la “barebones” (credo siano ricambi: si parla di tastiera, case e card reader), si spinge a 595 dollaroni per la versione basic arrivando all’ultimate da 895 dollari. Ne abbiamo per tutti i gusti, con varie combinazioni a seconda delle nostre esigenze; ovviamente se vogliamo risparmiare sulla macchina finale possiamo scegliere una configurazione più bassa e integrarla con le nostre risorse (ad esempio attaccando un hard disk esterno).

Emuliamoci tutti quanti!
Come per molte console anche il Commodore 64 ha i suoi bravi emulatori: ne esistono anche per PC, Mac OS X, Linux, basati su Java… c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Per tutti il migliore emulatore (quello che ancora ha un supporto che lo cura e che, tra le altre cose, ha portato a casa un premio per l’innovazione nel 2008) è VICE, disponibile per qualunque piattaforma utilizziate. Ovviamente l’emulatore non riesce a riprodurre al 100% il fascino dell’originale, ma se vi accontentate e il vostro uso è sporadico vi troverete alla grande. Altrimenti fate il passaggio e mettetevi un “moderno” C64 in casa, così potete smanettare come folli nelle vostre notti insonni.

Buon retro-gaming a tutti!

Marco


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