Già alla prima apparizione del desktop ci si rende subito conto di quella che è una parte importante del lavoro svolto da Commodore e ovviamente riguardante l'estetica del suo C=OS.
Spicca anche la presenza della Ram Disk che gli ex amighisti ricorderanno molto bene.
Nel primo menu, Applicazioni, salta subito all'occhio la lista di emulatori dedicati alle machine Commodore del passato, più Wine per eseguire software windows, e dosbox per le vecchie glorie ms-dos. Le immagini che vedete sono tutte con i vari menù in Italiano, ma il Commodore OS dopo l'installazione sarà configurato in Inglese...
Per localizzare il C=OS in italiano basta andare nel menù System-->Administration-->Language support, aggiungere l'idioma italico nella lista, installarlo, trascinarlo in cima alla lista e infine riavviare (bisogna essere connessi in internet, cosa molto semplice se disponete di una rete wifi, basta cliccare nell'icona rete in alto a destra). Nella parte bassa del desktop è presente la dock di sistema, che come tutto l'insieme di effetti ed animazioni visibili, è facilmente configurabile a proprio piacimento. Rassicuro subito dicendo che tutto l'ambiente non è pesante e viene animato con disinvoltura dal notebook con cui ora sto scrivendo (ovviamente sotto C=OS) che è un entry level del 2007 (un catorcio...). Personalmente ho preferito apportare qualche piccola modifica sia video che audio per rendere il sistema utilizzabile serenamente senza nessun affaticamento alla vista anche dopo ore di utilizzo, cosi come anche l'eventuale fastidio che un'eccessiva ripetitività di qualche effetto sonoro potrebbe dare; per il resto quasi tutto è impostato come da C= e devo dire che è un piacere ogni volta vedere e utilizzare questo C=OS. Ecco in azione due tra i browser più amati:
E' possibile anche installare dal menu "Sistema"-->"Commodore OS extras" una serie di elementi interessanti, il primo ad esempio è il DVD2 del C=OS pieno zeppo di tanto altro software aggiuntivo, ma sono presenti anche ulteriori script per eseguire automaticamente l'installazione dei famosi C=64 e Amiga forever dell'italiana Cloanto, con la quale C= pare abbia di recente stabilito una partnership per includere nel package del C64x tali famose suite progettate appositamente per eseguire con estrema semplicità tutti i giochi mai prodotti per C64 e Amiga (in modalità emulazione)... Cliccando il simbolo C= nella dock in basso apparirà questa finestra denominata "Classic":
Un'altra feature interessante è quella di poter settare l'emulatore del C64 per avviarsi a tutto schermo all'avvio del C=OS. Tutto ciò andrebbe provato accuratamente in quanto ancora si tratta di una release beta del C=OS, testata da Commodore esclusivamente sui propri modelli, e credo che da qui a natale è più che probabile che venga rilasciata una nuova versione con eventuali fix. Oltre ai giochi classici emulati esiste anche una notevolissima presenza di giochi moderni, o remake di vecchie glorie tutti molto belli, sia 2D che 3D e suddivisi per genere. Sterminata è anche la presenza di software: Grafica, Musica, Multimedia, Office, Programmazione (Basic incluso), persino un clone dello storico Deluxe Paint di Amiga, in pratica tutto il meglio del mondo Open Source. Potrei allungare questo post del blog di svariati chilometri se solo dovessi postare un'immagine per ogni significativa applicazione presente...c'è da perdersi. Sarà meglio realizzare in seguito un video dimostrativo in HD, e qui invece procedere ad alcune considerazioni finali. Di certo la soluzione proposta da Commodore si presenta nella sua prima uscita come molto accattivante, e credo che essa riesca a soddisfare molte delle aspettative nate nella comunità di appassionati e in qualche modo da tempo alimentate dalle promesse stessedell'azienda.
Il ruolo del C=OS non è assolutamente quello di rivaleggiare con il vasto panorama esistente di distro linux, né punta a linux per ottenere consensi. Vision vuole "solo" essere il primo importante passo di un progetto, "Commodore OS", volto a far rinascere in molti ex utenti del Commie e di Amiga sensazioni analoghe a quelle provate nel periodo d'oro senza però dover rinunciare a una cruciale modernità che fu anche alla base del successo delle macchine Commodore originali...
E pare essere sulla buona strada :-)
*(inizialmente il C=OS avrebbe proprio dovuto chiamarsi Workbench 5, scavalcando idealmente la triste realtà dell'OS Vintage AmigaOS 4.x)
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