Ed eccoci qui con un altra puntata dedicata allo "strappalacrime Marketing", il marketing della lacrimuccia.
Dove conta solo l'idea (e la capacità di girarci delle belle Case History).
Idea semplice, che si basa anche sulla rielaborazione di cose già viste - ma funziona.
Insight semplicissimo: che tristezza dover volare la notte di Natale o di Capodanno, lasciando gli amati cari lontani da se'.
(Sì, mentre stai per decollare vedi tuo figlio, tuo nipote, o sorella o marito spiegarti come in caso di incidente devi indossare tu la mascherina per l'ossigeno (che comparirà automaticamente) prima di metterla al pupo e così via.
E ti emozioni.)
Poi filmare le reazioni dei passeggeri.
Infine condire con l'immancabile sorpresona finale all'atterraggio.
Ecco il video:
Facile da fare? Giuro che mi sarebbe venuto un colpo, avessi dovuto pensare a come tradurre in realtà l'idea di questo scherzone, beccando potenziali vittime e complici.
Costoso? Sì.
Ma di certo meno della produzione di un spot che avesse analoghe capacità di emozionare.
Un copione molto telefonato? Assolutamete sì. Prevedibile? Certo.
Funziona? Alla grande - perché non c'è niente da fare, siamo affamati di emozioni, specialmente di emozioni positive, perché siamo animali empatici.E ci fa piacere vedere persone felici. Davvero, non come negli spot...
Approfondimento: due casi comparabili di cui ho parlato in passato...
KLM
ASICS
[Branding & Marketing Blog / Venturini]