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Como, COMITATO DELLA CITTADELLA DELLA SALUTE, Proposta urbanistica relativa all’area del vecchio Sant’Anna, bozza del documento elaborata da Antonella Pinto, Marco Ponte, Gianluigi Fammartino, Marco Lorenzini, febbraio 2016

Creato il 11 febbraio 2016 da Paolo Ferrario @PFerrario

COMO

Comitato per la riqualificazione dell’area ex Ospedale S. Anna

Proposta urbanistica relativa all’area del vecchio Sant’Anna

La procedura di variante al PGT avviata da questa amministrazione non prevedeva la variazione al  Documento di Piano, per tanto è chiaro che il contenuto della scheda allegata al D.d.P. relativa all’ambito “Ex Sant’Anna” non è mutata in nulla rispetto a quanto in nostra conoscenza (%  edificazione privata, % edificazione pubblico,  viabilità interna al comparto, aree adibite a spazi pubblici, ecc.).

Ciò che poteva essere variato era il contenuto del Piano dei Servizi relativo alle aree limitrofe il Comparto ex Sant’Anna.

Nei precedenti contributi forniti al Comune dalle parti sociali (tra i quali anche quello del Comitato “Quale futuro per Rebbio”) si rilevava una mancanza di intenti e si chiedeva che il Piano dei Servizi non fosse un mero adempimento burocratico ma uno strumento che delineasse chiaramente la visione che questa Amministrazione aveva per la nostra città.

Nella relazione che accompagna l’attuale variante al capitolo 13 “Il Piano dei servizi” viene detto chiaramente che la struttura portante del piano dei servizi sarà possibile modificarla solo con una variante generale al P.G.T. e che questa variante si è limitata : 

  • alla puntuale ricognizione dei servizi esistenti ;
  • all’individuazione dei nuovi servizi definiti di progetto considerati strategici per i potenziamento di quelli esistenti;

Quanto sopra premesso ci si limiterà ad evidenziare alcune riflessioni in merito agli elaborati variati e a quanto contenuto nella relazione a corredo della variante in adozione:

Ricognizione dei servizi esistenti: si riconosce un netto miglioramento degli elaborati a corredo del piano dei servizi riguardanti il rilievo dello stato di fatto ed una più chiara indicazione dei servizi di progetto. D’altro canto permane la mancanza di un documento di sintesi che rilevi in maniera puntuale la quantità e la qualità dei servizi esistenti e la quantificazione della spesa relativa alla manutenzione dei servizi esistenti e alla realizzazione d quelli in progetto; tale mancanza non consente un reale dialogo con il “Piano triennale delle Opere pubbliche” che programma la realizzazione delle opere pubbliche in base alla fattibilità economica delle stesse e alle priorità individuate dall’amministrazione. 

Carta delle reti ciclo-pedonali e dei principali terminal del trasporto collettivo: si riconosce una migliore pianificazione (ad es.: collegamento fra i quartieri di Rebbio e Camerlata ed inserimento della ciclo-pedonale della Val Mulini) della stessa rispetto alla tavola precedente sia a livello di lettura che di idea progettuale. Si evidenziano comunque alcune considerazioni/perplessità che permangono e precisamente:

  • Sarebbe opportuno esplicitare in maniera più chiara il collegamento fra il comparto ex Sant’Anna e l’autosilo Val Mulini in quanto così facendo si potrebbe garantire un attraversamento della Napoleona da parte dell’utenza ciclo-pedonale in totale sicurezza con un percorso totalmente svincolato dalla viabilità principale;
  • Sarebbe opportuno prevedere in attraversamento alla Napoleona un percorso protetto che colleghi la Via Colonna con la Via Turati;
  • Sarebbe opportuno prevedere un collegamento fra la Varesina ed il compendio di Villa Giovio;

Carta del sistema della mobilità: scenario di piano a lungo termine: questa tavola non è stata praticamente variata e le motivazioni sono le medesime evidenziate in premessa. Tuttavia si auspica che con la variante generale venga prevista una fermata ferroviaria in prossimità del Autosilo Val Mulini, in quanto ad oggi la realizzazione della metro-tranvia risulta alquanto improbabile.

Opere all’interno del Comparto Ex Sant’Anna: come già esplicitato in premessa si è coscienti del fatto che senza una variante generale non sia stato possibile modificare i contenuti del Documento di Piano. Indipendentemente da ciò si chiede comunque che le previsioni contenute all’interno della scheda tecnica allegata al D.d.P. relative alle opere pubbliche vengano comunque attuate almeno in parte. Si auspica per tanto che venga realizzata la piazza pubblica antistante il monoblocco ed attivata la viabilità al contorno di modo da consentire un reale collegamento fra il Comparto Ex Sant’Anna e il territorio circostante (apertura dei cancelli sulla Via Colonna e sulla Via T. Rimoldi).

La bozza del documento è stata elaborata da Antonella Pinto, Marco Ponte, Gianluigi Fammartino, Marco Lorenzini


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