La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 29 del 27 giugno 2011, ha risposto ad un quesito della SNATER (Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni e Radiotelevisioni), in merito alla problematica concernente la compatibilità tra l’adozione in un determinato settore aziendale dello strumento dei contratti di solidarietà difensivi, introdotti a seguito di una iniziale procedura di mobilità ex Legge n. 223/1991 e la stipulazione di contratti di appalto per le attività inerenti lo stesso settore nonché con l’eventuale incremento di tali appalti. La risposta in sintesi: “…Ciò premesso, si ritiene che le valutazioni richieste dall’interpellante siano demandate dal Legislatore alle parti firmatarie dell’accordo sindacale che, in tale sede, potranno dunque verificare i presupposti per l’attivazione della procedura finalizzata all’erogazione del contributo di solidarietà.”
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