Bolt ieri sera a Roma ha esordito nelle gare 2011 e sopratutto ha esordito in Italia dove fino ad ora non aveva mai gareggiato: partito non velocissimo (0.174 la sua reazione allo start), il primatista del mondo ha dovuto faticare per riprendere Asafa Powell che gli era scappato davantie c'è riuscito solo negli ultimi metri precedendolo nel traguardo di soli 2 centesimi. Tutto l'Olimpico era per lui e lo ha incitato fino all'ultimo metro.9"91 quindi per lui a soli due centesimi dal mondiale stagionale dell'altro giamaicano Mullings. Powell, reattivo e competitivo, è uscito sconfitto con tutti gli onori in 9"93, il suo miglior tempo dell'anno. Strepitoso anche Lemaître, il francese campione d'Europa, che non si è lasciato intimorire dai giganti giamaicani ed è piombato sul traguardo in un grande 10"00, miglior prestazione europea 2011. Fa festa anche Kim Collins, campione del mondo otto anni fa a Parigi, ritornato dopo un semi-ritiro dalle gare e ancora capace di ben figurare in 10"12, quarto posto. Per Bolt la passerella, l'entusiasmo e il sorriso di chi questo pubblico, straordinario, lo ha sentito a fianco metro dopo metro.
Ilo campione a fine gara:
"Ero abbastanza nervoso e mi sono fatto prendere un po' dalla tensione in gara. La partenza non è stata il massimo. Era la mia prima uscita dopo tanto tempo e potevo fare meglio, ma in fondo ero qui per togliermi la ruggine di dosso e mi interessava chiudere senza problemi fisici. Il pubblico di Roma è stato esaltante, gareggiare qui un'esperienza elettrizzante. Powell ha fatto la sua gara, ma lui è già dentro la stagione, al contrario di me che sono soltanto all'inizio. Martedì prossimo conto di fare meglio ad Ostrava. La Giamaica è da sempre la patria di Bob Marley, è lui che l'ha fatta conoscere in tutto il mondo. Pensare che ora anche il mio nome è associato alla mia terra è un grande onore per me".
Fonte Sito Ufficiale FIDAL