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Competenza lessicale: la tipologia dei visi per descrivere un personaggio

Creato il 03 giugno 2012 da Pamelaserafino

Competenza lessicale: la tipologia dei visi per descrivere un personaggioUno degli obiettivi fondamentali che si deve porre uno scrittore è quello della competenza lessicale, scrivere bene non può prescindere da questa capacità, che si acquisisce prima di tutto leggendo molto. Competenza lessicale significa non solo usare le parole in modo appropriato, ma anche conoscere una grande varietà di parole che permettono di allargare i confini rappresentativi dell'immaginazione, il linguaggio diventa fondatore della realtà, una realtà non nominata non esiste o quasi.
D seguito propongo alcuni spunti riflessivi riguardo ai diversi modi in cui si può descrivere un volto umano, queste tipologie di viso sono prese in prestito dal campo lessicale dei parrucchieri e dei truccatori ma possono tornare utili allo scrittore che voglia descrivere un volto umano. Ovviamente i termini tecnici da soli non bastano a creare una descrizione narrativa del volto di un personaggio, ma possono rappresentare una base molto utile per allenarsi a descrivere. Pertanto dopo aver letto le descrizione propongo un esercizio molto interessante: provate a descrivere i volti di alcune persone, dapprima in maniera oggettiva poi aggiungendo considerazioni personali.

Viso Rotondo
Il viso rotondo è più lungo rispetto all'ampiezza, la fronte è leggermente più ampia rispetto al mento. Il viso ovale è di solito leggermente più ampio all'altezza degli zigomi rispetto alla linea dell'attaccatura dei capelli e rispetto alla linea mandibolare

Forma a Pera
Presenta una fronte ampia e mento piccolo

Forma Quadrata
Fronte bassa, mascella e linea del mento ampi, linea mascellare larga e pronunciata.

Forma triangolare
questa forma è caratterizzata da una mascella e attaccatura dei capelli quadrate su un viso largo.

Forma a Diamante

Questa forma è caratterizzata da fronte bassa, mandibole ampie e mento piccolo.

Un'altra caratterizzazione del viso è data dal profilo. ll profilo si può definire tracciando un ideale linea dritta di fronte al viso, se naso e mento non sporgono in avanti tendendo verso di essa si ha un profilo dritto, vale a dire lineare, se invece tendono a sporgere in avanti si ha un profilo convesso, nel caso contrario si ha un profilo concavo
i profili angolari sono quelli che hanno mento incassato e fronte pronunciata.

Competenza lessicale: la tipologia dei visi per descrivere un personaggio

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