Il Nuovo Codice Appalti potrebbe introdurre novità anche in materia di competenze professionali: nello specifico si palesano modifiche normative in merito ai requisiti di idoneità degli ingegneri col ruolo di direttori tecnici delle imprese con attestazione SOA nel settore del restauro.
In questa direzione, a parere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, un ingegnere può svolgere il ruolo di direttore tecnico in un’impresa di restauro. L’assunto è stato espresso nella giornata di ieri durante l’incontro organizzato dall’Ordine stesso ed a cui hanno partecipato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), l’Associazione Costruttori Edili Napoli (ACEN) e Federcostruzioni.
Come emerso dalle voci dai professionisti tecnici durante l’incontro, il Regolamento attuativo del Codice Appalti (d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, che dava esecuzione al Codice dei contratti pubblici del 2006) ha previsto la riforma dei titoli professionali richiesti per la direzione tecnica delle categorie relative al restauro.
Tale ambito tematico viene analizzato anche nell’articolo Competenze progettuali: zona sismica e c.a. solo per Ingegneri e Architetti.
Mediante tale novità gli ingegneri, direttori tecnici delle imprese attestate SOA nel settore del restauro, anche se in possesso di consolidate esperienze e professionalità, non sono stati più ritenuti idonei allo svolgimento dell’incarico. Per fare il direttore tecnico la nuova normativa aveva infatti ritenuto necessarie le lauree in Architettura o Conservazione dei beni culturali.
Tuttavia il Consiglio di Stato, attraverso la sentenza 4290/2015, ha affermato che non si può negare l’attestazione SOA nelle categorie OG 2 e OS 25 alle imprese con un direttore tecnico già in carica al momento dell’entrata in vigore del d.P.R. 34/2000, la norma che ha introdotto il sistema di qualificazione SOA. Pertanto, coloro che già svolgevano l’incarico di direttore tecnico possono continuare a farlo.
Ma non soltanto: in procinto dell’ufficializzazione della imminente riforma degli appalti, gli ingegneri hanno chiesto che la possibilità di svolgere il ruolo di direttore tecnico nelle imprese di restauro sia riconosciuta a tutti gli ingegneri edili con una significativa esperienza e a tutti i laureati in Ingegneria edile-architettura.
Va rammentato che sul tema, già alla fine del 2014, presso l’Ordine degli ingegneri di Napoli, è stato costituito il Gruppo di lavoro “Competenze degli ingegneri in materia di edifici vincolati”, coordinato dal vice presidente dell’Ordine, Paola Marone.
Sicurezza in cantiere, cosa cambia con il Jobs Act
Danilo G.M. De Filippo , 2016, Maggioli Editore
5,90 € 4,90 € Acquista
su www.maggiolieditore.it
Se vuoi rimanere aggiornato su
"ingegneri"
ISCRIVITI alla nostra newsletter