Dalla bibbia di questi giorni:
"Per alcune ore alla settimana mantengono una disciplina fantastica. Succede di venerdì, durante la preghiera comune. Al mattino il primo musulmano, il più fervente, arriva sulla grande piazza, stende un tappetino e si inginocchia sul bordo. Poi ne arriva un secondo, che stende il suo tappeto accanto al primo (benché la piazza sia completamente vuota). Poi ne arriva un altro e un altro ancora. Poi mille, un milione. Srotolano i tappeti e si inginocchiano in file ben squadrate, in silenzio, il viso rivolto alla Mecca. Verso mezzogiorno, la guida della preghiera del venerdì dà inizio alla cerimonia. Tutti si alzano, si inchinano sette volte, si rialzano, si prosternano, si mettono in ginocchio, si riprosternano, si siedono sui tallloni, tornano nuovamente a prostarsi. Il ritmo impeccabile, perfetto, di milioni di corpi all'unisono è uno spettacolo difficile da descrivere e per me anche un po' minaccioso. Per fortuna, appena la preghiera finisce le file si sciolgono, tutti si mettono a chiaccherare e subentra una gradevole, disinvolta e distensiva conclusione".Ryszard KapuscinskiShah-in-shahPag 160