Compio trent'anni e vado in Iran/08 - Moschea

Creato il 26 maggio 2014 da Mapo
C'è, in effetti, qualcosa di affascinante in come questa gente vive la propria religione. Estremismi a parte è impressionante vedere quanto un aspetto che il mondo occidentale ha messo così da parte, qui permei ogni cosa e di ogni cosa diventi inizio e fine insieme.

Dalla bibbia di questi giorni:
"Per alcune ore alla settimana mantengono una disciplina fantastica. Succede di venerdì, durante la preghiera comune. Al mattino il primo musulmano, il più fervente, arriva sulla grande piazza, stende un tappetino e si inginocchia sul bordo. Poi ne arriva un secondo, che stende il suo tappeto accanto al primo (benché la piazza sia completamente vuota). Poi ne arriva un altro e un altro ancora. Poi mille, un milione. Srotolano i tappeti e si inginocchiano in file ben squadrate, in silenzio, il viso rivolto alla Mecca. Verso mezzogiorno, la guida della preghiera del venerdì dà inizio alla cerimonia. Tutti si alzano, si inchinano sette volte, si rialzano, si prosternano, si mettono in ginocchio, si riprosternano, si siedono sui tallloni, tornano nuovamente a prostarsi. Il ritmo impeccabile, perfetto, di milioni di corpi all'unisono è uno spettacolo difficile da descrivere e per me anche un po' minaccioso. Per fortuna, appena la preghiera finisce le file si sciolgono, tutti si mettono a chiaccherare e subentra una gradevole, disinvolta e distensiva conclusione".Ryszard KapuscinskiShah-in-shahPag 160

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :