Sì, mi sono laureata, sì, sono rientrata a casa dopo tre splendidi anni da studentessa fuori sede e sì, ho trovato un lavoro. Quindi sì, un po' di cose sono cambiate da quando avevo 22 anni. Ma il mio modo di essere e il mio modo di vivere continuano ad essere indissolubilmente legati a quella ragazza che ha aperto questo blog poco meno di un anno fa. Alla spasmodica ricerca di diventare una vera giornalista, persisto ad essere quella ragazza razionale e sognatrice, pratica e idealista.
Ho compiuto 23 anni, e nonostante i compromessi che ogni tanto devo accettare, punto a realizzarmi professionalmente e, soprattutto, personalmente. All'anagrafe mi hanno segnato un anno in più, ma dentro di me vive ancora quella bambina che a quattro anni voleva fare la scrittrice, vive ancora quella ragazza che ha conosciuto delle persone talmente marce che si è ripromessa di non diventare mai così. Ho 23 anni, ma me ne sento ancora 14 ogni tanto, in quei giorni in cui gli squilibri ormonali (che solo una donna può avere) ti fanno sentire fragile e insicura. Ne ho compiuti 23, ma quando esco con le mie amiche, qualche volta, mi sembra di tornare ai miei 17 di anni, quando ti diverti spensierata e libera. Ne ho 23 sì, ma quando sto con D. mi sembra sempre di essere al primo appuntamento dei tuoi 16 anni, sapete quell'appuntamento che ti fa fremere dall'emozione.
Ebbene li ho compiuti questi 23 anni e nonostante tutto posso dire di ritenermi fortunata: molte cose che volevo fare le ho fatte. Continuerò a pormi obiettivi, perchè d'altro canto che vivo a fare se non ho nessuna meta da raggiungere e nessun viaggio da fare? Eh sì, perchè anche se ogni tanto non arrivi dove vuoi, il percorso che hai seguito rischia di portarti in posti che non credevi esistessero.
E allora come mi sento “ad avere un anno in più”? Non lo so, ho camminato su tante strade che però, alla fine, mi riportano a quella bambina di quattro anni che borbottava di voler diventare una scrittrice e a quella ragazza che esce e si diverte senza troppa malizia. L'unica cosa che mi ricorda i miei 23 anni è l'anagrafe. Sì, l'anagrafe e i doposbronza, che quelli te li fanno sentire tutti i tuoi anni. Con una buona percentuale di interessi.