Compleanni e singletudine

Creato il 12 settembre 2011 da The Old Pink Room
Sabato sera, compleanno dei Newlyweds 2.
Un sacco di gggente, chiosco in riva al mare, la luna piena che si riflette sull'acqua, spritz a litri, musica a tutto volume. Ecco, troppo volume. E' che magari "Nord sud ovest est" non ci tengo tanto a spararmela nelle orecchie, nonostante apprezzi il fatto che ci fosse ancora Mauro Repetto a saltellare in quella canzone. Ma neanche la lambada di Jennifer Lopez a dire il vero. Ecco, l'anzianità avanza.
Comunque, i due sposini hanno ricevuto un botto di regali, tra cui un'antipastiera. Ora, io vi voglio chiedere, qualcuno di voi ha un'antipastiera? Ma la usate? Perchè a me sembra la cosa più inutilerrima del globo terracqueo. Questa, nello specifico, avrebbe dovuto essere un oggetto di design, ma a me è sembrato uno di quei vassoi da mensa, ripartito in più scomparti, dove ci schiaffano direttamente il cibo. Terrificante. Pensavo fosse uno scherzo.
Ecco, è praticamente uguale a questo:

Abbiamo poi scoperto che gli Sposi Numero Due sono due incapaci nella gestione della casa, un disastro totale. Del tipo che lei è andata a fare la spesa e ha pesato il cavolo cappuccio (0,80 euro al chilo) ma ha schiacciato il bottone delle pere (3 euro al chilo) e non se n'è accorta. Che si stavano facendo il cappuccino con la nuova macchina del caffè, ma non avevano il latte. Che non sanno assolutamente cucinare. Che non usano la lavastoviglie, pur avendola, perchè non sono capaci di farla partire. L'antipastiera, comunque, cambierà la loro vita.
In ogni caso, dopo un po' andiamo a mangiare una pizza. Ma sì dai, andiamo.
Siamo in 15.
Non c'è posto da nessuna parte.
Tranne in una pizzeria, dove hanno diversi tavoli liberi. Sospetto. Molto sospetto.
Infatti le tovaglie erano stranamente scure, odore persistente di fritto, tovagliette di carta sbiadite, i menù ricoperti di vellutino. Brr.
Vabè, abbiamo mangiato.
E io mi sono accorta con orrore di una cosa. Al tavolo c'eravamo io... e sette coppie. Sette. Coppie. Mi è venuto un po' di magone. Sono un po' morta dentro.
Alla fine comunque siamo venuti quasi alle mani con i camerieri per aver preso una salviettina al limone. Questo ristorante è un posticino che vi consiglio se avete voglia di sentirvi urlare di crescere da una persona che non sia vostra madre e senza nessuna ragione sensata.
Alla fine abbiamo incontrato anche la Pseudo Amica con le sue amichette al seguito. C'era la Svampita, che ho scoperto essere una famosa contapalle e che ci ha detto che suo padre è diventato primario di una clinica privata in un posto dove di cliniche private non ce n'è neanche l'ombra. C'era anche la Anoressica, ubriaca marcia, che si è vantata di tutto quello che aveva e avrebbe in seguito bevuto. Domanda della Sposa n. 2, giusto per farvi capire: "Chi è quel troione che mette le mani addosso a mio marito?". Un bel trio insomma.
Comunque, nonostante l'eccessiva quantità di coppie nella seconda parte della serata, mi sono divertita. Ecco, non è così che mi troverò un uomo, senza dubbio.
Oh, no.
Rimarrò single a vita.
Iniziate a chiamarmi Bridget.

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