Un giornale gode di buona salute quando riesce a scontentare un po’ tutti. Non sembri un paradosso: è la forza di un quotidiano caparbiamente radicato sul territorio. Raccontare è un dovere, un piacere, un’esigenza ma anche un rischio: quello di mettere in discussione la realtà che ci circonda. A cominciare da se stessi. È passata un’eternità da quando Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao hanno deciso di correre questo rischio, vincendo la scommessa con i lettori e dando voce a un Sud altrimenti afono.
In effetti, come ricorda il direttore Virman Cusenza, di tempo ne è passato parecchio da quel 16 marzo del 1892 che vide uscire in edicola il primo numero del Mattino, quotidiano simbolo della città di Napoli e più in generale dell’editoria meridionale.
La città bifronte - di Raffaele La Capria
La fondatrice - di Antonio Ghirelli
Il giornale amico - di Riccardo Muti
Notizie per tutti - di Francesco Paolo Casavola
Storia e potere - di Giuseppe Galasso