Complesso di Edipo in salsa Dark Comedy

Creato il 19 dicembre 2010 da Dylandave

- Cyrus – 2010 - ♥♥♥ e 1\2 -

di

Jay Duplass & Mark Duplass

Imparare a convivere con la propria solitudine è un tema importante per gli esseri umani e lo è per i protagonisti di questa gradevolissima Dark Comedy statunitense: il divorziato John e il bambinone un pò troppo cresciuto Cyrus. John ( interpretato in maniera perfetta da uno dei migliori caratteristi del cinema americano John C. Reilly), anche se sono passati sette anni, non si è mai ripreso totalmente dall’ essere lasciato dalla moglie che per lui è ancora una confidente e amica. Molly ( una bravissima Marisa Tomei) piomba nella sua vita in maniera inaspettata. Entrambi sono alla ricerca di una relazione seria e profonda ed entrambi sono disposti a lasciarsi andare totalmente nel vivere l’ amore. Anche John e Cyrus in qualche modo sono accomunati: entrambi sono creativi (uno compositore musicale e l’ altro montatore) ma immaturi, ed entrambi vivono l’ amore in maniera  egoistica alla disperata ricerca di un’ affettività esclusiva tutta per loro. Un’ immagine quella dei due protagonisti che rispecchia quella della nostra modernità colma di personalità infelici costantemente alla ricerca di un’ affettività che spesso tarda ad arrivare. I due registi usano la macchina da presa quasi sempre a mano cercando veloci zoomate in stile documentaristico e cinema-verità che danno all’ intero film un’ impronta indipendente e sicuramente alternativa. Funzionano i dialoghi che al loro interno hanno sia la verve di una commedia che la sottigliezza più consona al drammatico. I dialoghi vengono arricchiti da una bella caratterizzazione dell’ emotività dei personaggi che sono ben espressi dagli sguardi degli attori, vero punto di forza del film. Forse tutto questo scade un pò in un finale che fin dall’ inizio appariva essere prevedibile, ma di certo lo spettatore lo potrà gradire perchè inserito in un contesto immagini\musica\recitazione decisamente più che appagante. Il paffuto Jonah Hill è decisamente bravissimo nel rendere il suo Cyrus a tratti inquietante sia per il suo sguardo che per i suoi mezzi veramente sottili nell’ accaparrarsi l’ affetto esclusivo della madre tentando di sbalzare fuori dal contesto familiare l’ ultimo arrivato John. Una regia che nelle immagini è totalmente al servizio dei suoi protagonisti e degli attori, lasciando ampio margine espressivo sia nell’ esternare le loro emozioni, sia ( da quanto è stato anche confermato dai due registi) nell’ improvvisazione di alcune parti della sceneggiatura. Il risultato è decisamente al di sopra della media se si considera il fatto che si tratta di un film low budget. Certamente c’è qualche stereotipo di troppo in talune scene ma lo straordinario cast riesce a far passare tutto questo in secondo piano, facendo della libertà espressiva cinematografica il suo vero punto di forza.

(Molly all' improvviso..)

( Ma l' amore di Molly è da dividere con quello per Cyrus)

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