La “nostra” preoccupazione era che non arrivassero barche a Lampedusa. In pochi si sono chiesti come facesse ad impedire che persone provenienti da tutta l’Africa giungessero sulla costa e tentassero di imbarcarsi per tentare un’altra vita in Europa.
Ora forse è più chiaro a tutti quali fossero i metodi usati dal guardiano della nostra frontiera. Quello che considera le persone come ratti da sterminare. Lo abbiamo pagato perché sterminasse, rinchiudesse o torturasse chiunque tentasse di arrivare in Italia e prima ancora di entrare in Libia, ricacciandoli o uccidendoli nel deserto.
Mi piacerebbe davvero riuscire a parlare alle persone che a cuor leggero hanno messo tra i successi di questo governo la fine degli sbarchi a Lampedusa e chiedergli se ci fossero riusciti loro, di persona, a ricacciare nel deserto o a sparare alle spalle di gente inerme in cerca di una vita migliore. Non parlo di parlamentari e giornalisti, parlo di quelli che incontri per la strada, al bar o al mercato.
Frattini ha tenuto a precisare che non ha fornito i razzi ai rivoltosi. Mi piacerebbe che fosse stato più preciso e avesse detto che invece li ha forniti all'esercito libico che sterminava migliaia di persone, cosi come in passato abbiamo fornito armi nel macello della ex Jugoslavia. Nel mondo, oltre che per la pizza e il mandolino siamo famosi per le armi. Beretta è uno dei marchi più conosciuti. E non è quello dei salami.
Il fatto è che tutti siamo riusciti ad accettarlo perché non lo vedevamo o non lo volevamo vedere. Chi voleva poteva, ma, come si dice, lontano dagli occhi, lontano dal cuore no? Oggi il resto del mondo invece ce lo sbatte in faccia, a tutti, e se non lo avesse fatto forse non avremmo visto niente neanche a questo giro. Ora lo ha visto anche quello che si informa solo attraverso il tg1. Ha visto le fosse comuni sulla spiaggia. La gente trucidata per la strada.
Ecco siamo complici. Come ci si sente ad essere complici di uno sterminio di massa?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Siria: l’Isis nella città di Kobane, l’offensiva stamane all’alba. Occupati due...
I jihadisti dell’Isis, che nei giorni scorsi avevano dovuto arretrare sotto la spinta delle milizie curde, sono passati al contrattacco. Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ -
L'attacco dell'Isis a Kobane
L'Isis ha lanciato una nuova offensiva contro la città siriana di Kobane, che era stata liberata dalle forze curde a gennaioUn uomo cammina tra le rovine di... Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Ungheria. Budapest sospende Regolamento di Dublino. Ue, ‘chiarimenti immediati’
di Giacomo Dolzani L’Unione Europea ha chiesto a Budapest chiarimenti sulla decisione del Governo ungherese di sospendere le norme sul diritto di asilo, ossia i... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Su Renzi che abbaia alla luna
Lupo mannaro di Lucas Cranach il vecchio, 1512 circa, incisione, Gotha, Herzogliches Museum. di Michele Marsonet. Si vorrebbe tanto capire cos’aveva in mente... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Decostruire la “razionalità” del razzismo
La Conversazione tra un razzista e un non so (qui) che Grillo ha pubblicato e diffuso il 19 giugno, è un concentrato di luoghi comuni e pregiudizi che... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Monsieurenrouge
CULTURA, SOCIETÀ -
Musica, Parola, Pasta e NarcoGuerra Messicana
Un estratto dal libro NarcoGuerra. Cronache dal Messico dei Cartelli della Droga (Odoya, 2015) di Fabrizio Lorusso – Pubblicato sulla web-zine letteraria Nazion... Leggere il seguito
Il 20 giugno 2015 da Vfabris
SOCIETÀ