Comportamenti strani dalla dietologa

Da Ata
Ata è sdraiata sul letto.Sfoglia una rivista, ma si distrae, ripensa a quando aspettava il suo turno per entrare dalla dottoressa, l'altro giorno.Era appoggiata al muro, non c'era una sedia libera nemmeno a pagarla, quando era entrata Lù.Lei l'aveva guardata sbalordita.Era vestita come se fosse dovuta andare sulla neve.'Forse non sta bene, mah!' Aveva pensato."Ciao Lù, tutto bene?""Sì. E a te?""Ok. - aveva risposto Ata. -La primavera è nell'aria, vero?"Le aveva chiesto dopo cercando di capire."Vero". La risposta laconica della ragazza.Lei aveva continuato ad osservarla con aria interrogativa.Lù alla fine  se ne era  accorta."Mi guardi così per i vestiti?""Nooo! - aveva risposto lei d'impulso. - Cioè... sì". Aveva ammesso subito dopo."Mi sono vestita così, perché non mi va di fare brutta figura oggi. Magari riesco a pesare mezzo chilo in più"."Ah!""Perché, tu non ti sei mai vestita più leggera per pesare di meno?"Le aveva chiesto Lù."No"."Molte lo fanno"."Davvero?"Aveva domandato lei incredula."Osserva attentamente quelle signore". Le aveva suggerito la ragazza.Ata si era girata e aveva cominciato a fissarle.Una signora, prima della pesata, aveva tolto la giacca ed era rimasta con una camicetta e una gonna leggera. Un'altra aveva tolto i fermagli, la catenina e la cinta. Una ragazza addirittura aveva chiesto alla madre di mantenerle le monete che aveva in tasca. "Oh!"Per Ata si era aperto un mondo.Quanta gente che si prendeva in giro da sola!A un tratto aveva sorriso tra sé.Che buffo se fosse entrata una signora in bichini!Din don!La porta.Era entrata una ragazza  in canotta e pantaloncini, coi coscioni ben in vista.Tutte le signore l'avevano fissata perplesse."Oh, - aveva esclamato la ragazza, - è scoppiato il caldo all'improvviso, vero?"