di Paolo Cardenà-
Ma la cosa che lascia davvero senza parole è dover constatare che, in una crisi economia come quella attuale, il Governo preferisca tagliare le spese per assistenza ai disabili a favore dell'acquisto di caccia bombardieri. Alla faccia del Nobel per la pace, insomma. Come noto, la legge di stabilità varata la scorsa settimana dal governo ed in attesa di approdare alla camera, tra le altre cose aberranti previste, dispone anche il taglio delle spese sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per l'assistenza ai disabili.
Da Repubblica del 10/10/2012
Il taglio previsto, consentirà allo Stato di risparmiare circa 50 milioni di euro, a fronte di un bilancio statale di circa 800 miliardi di euro. In pratica una goccia in mezzo al mare. O, se vogliamo dirla in un altro , circa metà dei soldi dei contribuenti che si è intascato Seggese. Ma la cosa che fa più incazzare è dover constatare che il governo spenderà un fiume di denaro (che non ha) per comprare dei caccia bombardieri di ultima generazione.
Assistenza disabili - Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.
Da Il Sole 24 Ore del 16/10/2012
I primicacciabombardieri F-35 Lightning 2per Aeronautica e Marina italiane avranno un costo previsto attualmente in 127,3 milioni di dollari (99 milioni di euro) ad esemplare per la versione A convenzionale con consegne a partire dal 2013 e di 137.1 milioni di dollari (106,7 milioni di euro) per la versione B a decollo corto e atterraggio verticale (Stovl) destinati a operare anche sulla portaerei Cavour che verranno acquisiti dal 2015.Lo spiega il generale Claudio Debertolis, Segretario generale della Difesa, in un'intervista alweb magazine Analisi Difesanella quale emerge come negli anni successivi il prezzo di produzione del velivolo dovrebbe scendere a 90,6 milioni di dollari per la versione A e 118,8 per la versione B nel 2017 per poi calare progressivamente fino a 60 milioni di dollari oltre il 55° esemplare dei 90 previsti per le forze aeree e aeronavali italiane dopo il taglio deciso dal governo rispetto ai 131 cacciabombardieri previsti inizialmente per rimpiazzare AMX e Tornado dell'Aeronautica e Harrier della Marina.
Quindi, in altre parole, per mantenere inalterate le spese a sostegno dei disabili, sarebbe bastato che il governo avesse rinunciato all'acquisto di mezzo aereo da guerra. Ma questa è l'Italia in cui viviamo! Ed è anche l'Europa da premio Nobel che si è buttata alla spalle secoli di guerre. Che schifo!