Comprasi parquet iper trattato

Creato il 06 luglio 2011 da Silvanascricci @silvanascricci

Ho bisogno di un parquet per casa.

Bambina, mi direte voi, perchè lo cerchi nel web affidandoti al blog?

Recati da un rivenditore di pavimenti in legno che farà, con modica spesa, la tua felicità.

Cosa credete, vecchi volponi, che non ci avessi già pensato?

Ma qui sta il bello della situazione; in realtà si può trovare uno splendido, meraviglioso, storico ed ipertrattato parquet in piazza Azzarita, laddove sorge il più bello tra i palazzi dello sport.

Al Paladozza (perchè per me mai null’altro sarà) si trova una meravigliosa svendita.

Venghino siori venghino al gran bazar Fortitudo, affari garantiti per tutti.

Ieri non ci potevo credere quando ho letto che giovedì prossimo ci sarà l’asta per la vendita dei canestri, del tabellone e finanche del parquet del Palazzo.

Il parquet calpestato dai fratelli Douglas, bagnato dal sudore di Blasi, macchiato dal sangue del Barone, calpestato da Dan Gay, baciato da Myers, amato da Alibegovic, rigato da Esposito, quel parquet amaro per Albertazzi, Calamai, Sfiligoi e per tanti di noi, percorso dagli avversari Danilovic, Petrovic (il Mozart dei canestri), Kukoc, non può certo finire in mano a qualche virtussino, mandato al macero, dimenticato in qualche palestra di periferia, deve proprio finire a casa mia.

I canestri, omolgati FIBA (vuoi mettere la soddisfazione…), dove Basile insaccava i suoi tiri ignoranti li potrei mettere nel giardino in montagna, ma dovrei smontarli ogni volta che non ci sono e diventa una faticaccia improponibile, il tabellone luminoso con maxi schermo è troppo grande da usare come lampadario ed in casa non ci sta, poi acceso illuminerebbe da casa mia a piazza maggiore e se vuoi un po’ di intimità non è la luce giusta.

No gente, non mi resta che il parquet; quello lo posso mettere in sala, farne sfoggio con gli amici e camminare sopra la storia, ancora meglio potrei metterlo in camera da letto, sì che io, addormentandomi, possa sognare le passate glorie e le passioni per sempre.

Ironia della sorte: fino alla passata stagione non avevamo una squadra, ma avevamo il palazzo; oggi abbiamo due Fortitudo e il Palazzo all’asta.

Quando la Fortitudo era la Fortitudo e Basket City era Basket City….

Non fatevi ingannare dal tono faceto del post, mi viene da piangere!



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