Proprio nei giorni del patteggiamento, Franca Rame dava alle stampe il suo libro Fuga dal Senato in cui scrive proprio di De Gregorio, profetica, intuitiva e chiara come solo lei sapeva essere:
"Da dove viene quello?"
"Dalla destra, dal Berlusconi, era intimo del cavaliere...poi ha avuto una crisi mistica ed è passato alla sinistra democratica."
Che strano! Ho saputo che questo del cambiar casacca è un diritto della nostra Costituzione: da noi, fra gente normale, un uomo di questa sorta è chiamato "venduto orrendo". Come cambiano i punti di vista!
Non ho fatto commenti verbali, ma ho dato di gomito a Di Pietro col gesto di seguirmi, ci siamo allontanati e gli ho accennato il mio sconforto riguardo la personalità di quel De Gregorio. "Nel gergo degli attori - gli ho sussurrato - uno così viene chiamato contrasto da scarico."
"Ti sbagli, è una bravissima persona, molto corretta!"
Già, corretta come un caffè con spruzzo di petrolio. Infatti il grassone untuoso il giorno appresso ci ha piantati per passare armi e bagagli nelle file dei cosiddetti moderati d'Arcore.
Qualche mese dopo incontro proprio lui nei corridoi del Senato. Come mi vede mi saluta con un "Buonasera". Non prendo neanche fiato e gli rispondo secca: "Buonasera un cazzo!", e proseguo. Dio, che signora sono!
Alla battuta i commessi sussultano e anche alcuni fotografi di passaggio si voltano di scatto e si chiedono se hanno capito bene. Poi, quasi meccanicamente scattano alcuni flash. Sì, d'accordo, sono stata greve, ma quando ci vuole, ci vuole, e non c'è senatrice che tenta!
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