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Comprendiamo la F1: Galleria del Vento e Simulazioni Aerodinamiche

Da Magazinef1 @MagazineF1
Comprendiamo la F1: Galleria del Vento e Simulazioni AerodinamicheIl 2014 rappresenta un anno rivoluzionario per la Formula 1, cambiata radicalmente dalle modifiche imposte dalla FIA nel Regolamento Tecnico. Ingegneri e tecnici delle varie scuderie che caratterizzano il Campionato Mondiale della massima formula automobilistica si sono cimentati in un'impresa incredibile, dovendo realizzare delle vetture innovative che potessero prevedere l'inserimento di un nuovo motore turbo V6 da 1,6 litri in grado di completare la gara con soli 100 chili di carburante. Le modifiche al regolamento però non si sono fermate qui, toccando quasi tutti i settori delle monoposto e complicando la vita degli appassionati di questo sport aumentandone notevolmente la complessità dal punto di vista elettronico e meccanico. 
Da qui nasce dunque l'esigenza di spiegare, attraverso parole semplici, le principali nozioni tecniche che aiuteranno i fans a comprendere meglio l'andamento dei Mondiali di F1 della nuova Era Turbo. Grazie al lavoro effettuato dal 'Sauber F1 Team' (autore di un documento proprio su queste tematiche scaricabile qui) cercheremo di incrementare la conoscenza dei tifosi analizzando passo dopo passo i punti principali del nuovo Regolamento Tecnico FIA. 
Come punto di partenza abbiamo scelto un argomento di un'importanza vitale per la progettazione delle monoposto della massima formula automobilistica: Galleria del vento e Simulazioni Aerodinamiche. 

Galleria del vento e simulazioni aerodinamiche


Comprendiamo la F1: Galleria del Vento e Simulazioni AerodinamicheIniziamo con un cambiamento che molti non avranno ancora sentito: l’uso della galleria del vento e le simulazioni al computer (conosciute anche come CFD, Computational Fluid Aerodinamics). Fino a qualche tempo fa i team erano abituati a testare anche 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, ma negli ultimi anni si è concordato un massimo di 60 ore settimanali in galleria del vento, e l’elaborazione CFD limitata a 40 teraflops o una proporzione di ognuno senza superare il 100% del margine imposto. Non preoccupatevi dei dettagli, significa semplicemente che i team avevano delle limitazioni sull'utilizzo dei tunnel e dei super-computer. Il nuovo regolamento FIA ha assimilato questo accordo, optando per un limite di 30 ‘unità’ (un’unita è un’ora per settimana di test in galleria del vento o un teraflop usato per risolvere le simulazioni al computer) nelle 80 sessioni di galleria del vento disponibili settimanalmente per un totale di 60 ore (effettive) a settimana. Queste limitazioni sono distribuite su un periodo di 8 settimane. Il compito dei team sarà dunque quello di cercare di occupare la galleria del vento per il maggior tempo possibile senza però consumare le preziose unità disponibili per effettuare simulazioni al computer. Questo nuovo regolamento FIA, quindi, impone enormi restrizioni, dovute sicuramente ad un tentativo di contenere i costi e venire incontro ai team, cosa sicuramente giusta se si ricorda che quest’anno saranno previsti 4 giornate di test estivi su pista, importanti per dare conferma dei dati raccolti nelle simulazioni (tenendo conto che soluzioni che al CFD sembravano buone si sono poi rivelate un flop in pista costringendo le scuderie a dover investire altro denaro per cercare strade alternative).
E voi trovate giusta questa parte del regolamento? Che modifiche apportereste?

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