Compro oro, apprezzamento sul nuovo limite dei contanti

Da Mrinvest

Compro oro, apprezzamento sul nuovo limite dei contanti
INVESTIRE IN ORO

Il limite alla libera circolazione dei contanti viene incrementato da 1.000 euro a 3.000 euro, con buona soddisfazione da parte dei Compro oro, che affermano come la nuova soglia sia ragionevole e, dunque, non potrà che favorire gli scambi all’interno dei negozi di compravendita di beni usati in oro.

“Siamo soddisfatti dalla nuova misura perché abbiamo sempre sostenuto che la progressiva riduzione del limite avrebbe impattato negativamente sugli scambi commerciali e sull’economia” – ha in merito ricordato, segnalava Plus24, il magazine settimana del quotidiano Il Sole 24 Ore, Nunzio Ragno, presidente dell’Associazione nazionale tutela compro oro – “Senza peraltro incidere sul contrasto all’evasione. Uno studio della Cgia di Mestre evidenzia che tra il 2010 e il 2011, nonostante la soglia sia passata da 5mila a mille euro, l’evasione ha registrato un aumento fino al 16% del Pil”.

Dunque, viene accolto positivamente il nuovo limite, in grado di segnare quello che lo stesso Ragno ricorda essere “un giusto compromesso tra le esigenze di tracciabilità dei pagamenti e quelle del commercio al dettaglio, soprattutto di chi tratta oggetti preziosi nuovi o usati, gioiellieri e compro oro. D’altra parte c’è un riallineamento ai valori europei, almeno di quei Paesi che prevedono un tetto al contante, come il Belgio e la Spagna che lo fissano rispettivamente a 3mila e 2.500 euro”.

Sempre secondo l’associazione, non vi sarebbe alcun rischio di alimentare il nero o i fenomeni di riciclaggio, tanto più in un comparto molto esposto come quello della compravendita di beni usati in oro o meglio, il rischio si può correre con qualsiasi soglia, al di là del limite.

Anzi, prosegue Ragno, un limite troppo basso potrebbe essere controproducente, poichè “può produrre l’effetto contrario di incentivare i comportamenti elusivi. Perché pur di non perdere un cliente che vuol concludere subito l’operazione di vendita dell’oro usato, senza aspettare le tempistiche di un bonifico o un assegno, si può esser tentati di aggirare la norma frazionando i pagamenti”.

Per quanto infine concerne la possibilità che effettivamente tale decisione possa incrementare le operazioni, i Compro oro non sembrano avere dubbi in senso positivo, considerando che al loro interno l’operazione media varia dai 500 ai 2.000 euro, e pertanto l’innalzamento della soglia faciliterà certamente l’attività del compro oro.