Ricorderete sicuramente la notizia che ha tenuto banco fino alla settimana scorsa: il Trojan Flashback ha infettato oltre 600 mila computer nel mondo sfruttando una vulnerabilità di Java sui computer Mac.
La notizia è stata ampiamente trattata considerato che i dispositivi Apple finora sono famosi per essere sicuri da virus o trojan a differenza dei sistemi operativi Microsoft. Kaspersky, leader nel settore della sicurezza, ha dichiarato che l’incremento delle vendite dei prodotti iMac, iBook, iPad e iPhone corrisponde ovviamente a maggiori autori di codice malevole per i dispositivi sopra citati.
Costin Raiu, esperto di sicurezza Kaspersky, ha dichiarato sul blog della società:
All’inizio del 2012, avevamo predetto un incremento del numero di attacchi a sistemi operativi Mac OS X che sfruttano le falle non ancora corrette. Si tratta di un processo normale, che avviene su qualsiasi altra piattaforma con una quota di mercato sufficiente a garantire un ritorno sugli investimenti per gli autori dei virus.
Nei prossimi mesi, molto probabilmente vedremo altri attacchi di questo tipo ma si concentreranno soprattutto su due elementi: software obsoleti e l’inconsapevolezza o la noncuranza degli utenti meno attenti.
Di conseguenze, nei prossimi mesi molto probabilmente si inizierà a sentire la necessità di software antivirus anche per i dispositivi Apple, e il mito dell’invulnerabilità dei computer Mac inizia a diventare un bel ricordo.