comunali

Creato il 21 marzo 2013 da Gaia

Innanzitutto chiedo scusa ai lettori non friulani che non ne potranno più di trovare post sulle elezioni imminenti (le abbiamo per comune, regione, e provincia – probabilmente in via di abolizione). Non dev’essere tanto divertente per voi. Tra l’altro di candidati è molto più interessante parlare lontano dalle elezioni, per vedere quello che fanno, piuttosto che a ridosso, quando si limitano a promettere. E non è nemmeno un argomento chissà che appassionante di suo. Però portate pazienza ancora un po’: penso di dovere delle spiegazioni riguardo a come sono finita addirittura capolista di Sel per il comune di Udine.
Tempo fa avevo espresso su queso blog l’intenzione di candidarmi. Poi ho cambiato idea. Poi mi è stato chiesto se volevo candidarmi con Sel, e io ho detto di no, per due motivi: uno, avevo espresso il mio sostegno alla lista di Rivoluzione Civile e non mi sembrava coerente andare di qua e di là, anche se le formazioni sono vicine come orientamento; due, a me non interessa tanto entrare in consiglio comunale quanto vedere accolte certe proposte fondamentali da più liste possibile. Poi sono andata a firmare per permettere a Sel di presentare una lista alle regionali, e ho visto che c’era davvero bisogno di candidati alle comunali. La legge prevede che ogni lista abbia un numero di candidati pari almeno a due terzi del totale dei consiglieri che verranno poi eletti – è un sistema che non ha molto senso, perché significa in pratica che molti dei candidati hanno la quasi certezza di non venire eletti, soprattutto in liste minori, e sono quindi quasi dei prestanome. Allora ho detto: va bene, se vi serve un altro nome mettete pure il mio (come indipendente). Al limite, ho pensato, non faccio campagna elettorale e mi limito a commentare le proposte.
Il giorno dopo sono andata di nuovo a firmare e ho scoperto che la lista era stata ordinata in ordine alfabetico e che io ero quindi, con mia grande sorpresa, la prima. Ovviamente, essendoci le preferenze, questo non significa molto e non garantisce nulla. Io non ho intenzione di fare una grande campagna per me stessa, piuttosto voglio vedere che margini ci sono per influire sul programma e in cosa aderire a quello di Honsell e in cosa distinguersi. In particolare, è importante la questione della mobilità e dell’edilizia e gestione del territorio – il Piano Regolatore di questa amministrazione non andava bene e per fortuna Sel si è astenuta dal votarlo. Se volete nei vecchi post trovate i miei severissimi commenti.
Non ho ancora visto le liste complete, so che alcuni assessori dell’amministrazione uscente (e a mio giudizio non i migliori) sono in parlamento o candidati alle regionali, e spero che si ricandidi in comune Enrico Pizza, che a mio giudizio è stato l’esponente più coraggioso di questa amministrazione e ha fatto quello che ha potuto per la mobilità sostenibile. So che si ricandiderà il dott. Canciani con Innovare con Honsell, e sono contenta perché è sensibile sulle questioni ambientali e parte integrante di Mobicittà. Per cui se non volete votare Sel sicuramente ci sono altre buone possibilità. A livello comunale è possibile conoscere le persone e notare le differenze che ci sono anche all’interno di una lista o partito.
Per quanto riguarda me, sono curiosa di vedere cosa comporta una candidatura. Vi terrò aggiornati.