Oggi e domani lunedi 10 giugno si sfidano al ballottaggio i candidati sindaci di ben 67 comuni italiani, di cui 11 sono capoluoghi di provincia ovvero Ancona, Avellino, Barletta, Brescia, Iglesias, Imperia, Lodi, Roma, Siena, Treviso e Viterbo. Oggi i seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22. Lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo comincerà lo spoglio.
Anche questa tornata elettorale vedrà la grande incognita affluenza dopo un dato assolutamente molto negativo di astensione che ha caratterizzato il turno precedente, oggi poi in alcune zone d’Italia c’è un bellissimo sole per cui in molti preferiscono organizzare qualche gita fuori porta approfittando del bel tempo anche perchè non si sa quanto durerà.
Oggi e lunedì si voterà anche in Sicilia per un primo turno di elezioni (con eventuali ballottaggi il 23 e 24 giugno) che interesserà 142 comuni, di cui 4 capoluoghi di provincia (Catania, Messina, Ragusa e Siracusa). In questo caso il corpo elettorale è composto da 1 milione e 637.134 cittadini, di cui 846.620 uomini, che dovrà scegliere per la carica di sindaco tra 485 candidati, di cui 430 uomini. In quest’occasione la regione si allineerà a quanto già fatto a livello nazionale, infatti oggi debutterà la doppia preferenza di genere, approvata con una legge dall’Assemblea regionale siciliana, che obbligherà l’elettore ad indicare due nomi sulla scheda, purché il secondo faccia riferimento a un candidato di altro sesso rispetto al primo, pena l’annullamento della seconda preferenza. Sui due giorni di ballottaggi che inizieranno stamattina alle 8 sono quindi accesi i riflettori della politica italiana, se non altro per cercare di capire se il crollo a due cifre dell’affluenza potrà ripetersi, o magari addirittura peggiorare. Il dato del primo turno si è fermato al 62,38%, cioè quasi 15 punti percentuali in meno rispetto alle elezioni omologhe del 2008 (78,1%).