L’Amministrazione comunale di Fratta Todina ha affidato l’incarico a una società esterna per svolgere il servizio di analisi organizzativa e di processo dei servizi comunali. Taleconsulenza si basa sulla determinazione dei carichi di lavoro, operazione funzionale a una corretta definizione della pianta organica e a mettere in relazione carichi di lavoro e risorse umane disponibili, in maniera tale da giungere a individuare i flussi di mobilità del personale, necessari a raggiungere un corretto dimensionamento delle singole unità organizzative in cui si articola l’Ente. Tale consulenza grava sul bilancio comunale per ben 3.100 euro. Non comprendendo le motivazioni, né tanto meno l’opportunità di tale scelta in un momento di ristrettezze economiche, ho provveduto a presentare al Sindaco un’interrogazione per far luce su alcuni aspetti. Con Delibera di Giunta del 18/10/2012 è stato modificato il programma triennale 2012/2014 e quello annuale 2012 del fabbisogno del personale, rinunciando quindi a prevedere alcun tipo di assunzione né a tempo determinato né a tempo indeterminato. Avendo quindi già intrapreso tale decisione, che senso ha richiedere tale consulenza ora? Non sarebbe stato, quantomeno più logico, richiederla mesi fa, quando avrebbe potuto costituire un supporto tecnico alla decisione di procedere alla modifica dei programmi del fabbisogno del personale o alla decisione di procedere con l’assunzione di un dipendente in area amministrativa? Tant’è che la possibilità di assumere nuovo personale, se prima dell’anno in corso era consentita dalla L.296/2006 all’art.1 comma 562, ora è totalmente sfumata a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità di recente applicazione. Essendo pienamente consapevole dello stato di difficoltà e di sotto-organico in cui si trovano gli uffici comunali, proprio per questo tre mesi fa ho presentato un’interrogazione, alla quale è stato risposto che la situazione era stato tamponata con l’assunzione di un ingegnere, con l’affidamento di un incarico a tempo determinato per alcune ore settimanali e con la disposizione di avvalersi di personale in mobilità; quindi negando l’eccezionalità della situazione e rimarcando che è la stessa che si verifica da anni, anche prima dei due recenti pensionamenti. Se è questo l’intendimento dell’Amministrazione, perché disporre tale consulenza? Si dovrebbe ritenerla inutile o quantomeno in palese contraddizione con quanto dichiarato in atti ufficiali. Perché si spendono soldi dei cittadini in consulenze, quando poi vengono a mancare per tutti gli interventi di manutenzione necessari alla comunità?
Cinzia Moriconi – consigliere comunale Fratta Todina