Una componente della maggioranza consiliare si astiene dal votare l’approvazione del Conto Consuntivo anno 2013 dell’Istituzione Culturale “Federico II”.
Su questo preciso punto all’Ordine del Giorno, vista l’astensione di 5 consiglieri, il numero legale nella seduta consiliare di giovedì sera è stata assicurata grazie ai 7 consiglieri di minoranza.
Nello specifico la proposta, illustrata al Consiglio dal vicesindaco Valentina Barbera, si è vista vista mancare i numeri di cinque consiglieri della maggioranza: Lillo Lanzarone, Ezio Ferraro, Antonella Tarantino, Giuseppe Palminteri, Carlo Mattioli. Assenti alla seduta 3 consiglieri di maggioranza (Andrea Pellegrino, Maria Lucido e Santina Piazza) ed 1 di opposizione. L’atto è passato, come detto, solo grazie al voto favorevole dell’opposizione.
Maggioranza in crisi?
Per Lillo Lanzarone (lista civica: Menfi 2020) “La maggioranza è coesa, ma i consiglieri sono giovani pensanti. Hanno una propria personalità di criticare e di formulare emendamenti alle proposte dell’Amministrazione, come il caso dell’aliquota Tasi” spiega Lillo Lanzarone, fra i consiglieri che si sono astenuti, e che aggiunge: “Nello specifico non abbiamo condiviso il percorso fin qui condotto della Federico II”.
Per Luigi La Placa (NCD) invece, intervistato telefonicamente da TRS, ci sono elementi che vanno chiariti, con un dibattito politico, nella prossima seduta consiliare. “Il Conto Consuntivo anno 2013 dell’Istituzione Culturale “Federico II” è stato approvato grazie alla minoranza.
Il Sindaco ha ancora una maggioranza in Consiglio?
Il Sindaco -conclude La Placa-, insieme alla maggioranza, deve chiarire alla città ed al consiglio se vi è o meno un’insofferenza politica all’interno dell’area politica che oggi sostiene la Giunta Lotá. La città di Menfi non può permettersi una paralisi amministrativa.”
Dello stesso avviso anche Giuseppe Mauceri (NCD).