Per comunicare ci vuole sensibilità, chi non ha sensibilità non può fare della comunicazione il proprio mestiere.
Anche nel campo dei social media una sottovalutazione della professionalità e della formazione genera discreti porcai. Dobbiamo smettere di pensare che tutti, possano fare i social media manager o usare i social in modo corretto e funzionale.
Usare i social, farlo per mestiere, è un lavoro duro per il quale ci vuole impegno, dedizione, tempo e passione. Non è una cosa che possono fare tutti, come fare il matematico non è una cosa che possono fare tutti. Usare i social è un mestiere, e come tale deve essere strutturato, adeguatamente pagato e fatto secondo delle regole e dei canoni di sensibilità comuni a tutti.
Basta sottovalutare i social media. Gli errori capitano e se ne pagano le conseguenza, ma è bene prendere coscienza del fatto che Comunicare non è cosa da tutti.