In qualità di presidente della Modena Sport Club Soc. Coop. (socia all’1% del Modena FC) e tifoso del Modena FC, preso atto delle dichiarazioni rese dal sig. Antonio Caliendo nelle giornate di sabato e domenica, così come riprese dalla stampa locale, sento l’obbligo di puntualizzare alcune importanti considerazioni.
Il sig. Caliendo, secondo una logica mediatica collaudata, ha inteso spendere parole non richieste nei confronti del sottoscritto, additandolo in maniera inaccettabile quale presunto divulgatore di documenti riservati.
Chi scrive non solo non ha mai divulgato alcun documento con chicchessia giornalista, ma, in ragione della rappresentanza dell’Azionariato Popolare, nemmeno ne avrebbe avuto interesse, stante il fatto che per via della situazione finanziaria della Società e della necessità di immettere capitali, l’Azionariato stesso, ove non proceda ad una raccolta di finanziamenti da parte dei soci, rischia di essere estromesso dal Modena FC.
Il sig. Caliendo ha utilizzato termini offensivi, riferendo che “pesco nel torbido”: sono persona estremamente trasparente, e penso solo al bene del Modena FC.
Invito il presidente a verificare la fedeltà dei propri dipendenti e collaboratori, prima di lanciare accuse infondate verso l’esterno.
Preso dall’intento di denigrarmi, peraltro, il sig. Caliendo ha omesso di fornire giustificazioni adeguate alle questioni sollevate dalla stampa, sorvolando ampiamente sui temi trattati. La tifoseria modenese meriterebbe una più alta considerazione e che, finalmente, il presidente fosse trasparente.
Ribadendo che le accuse del presidente del Modena FC sono assolutamente prive di fondamento e del tutto inaccettabili, a nome della Modena Sport Club Soc. Coop. mi riservo in ogni caso di consultare un legale per comprendere se sussistano i requisiti per chiedere il risarcimento dei danni in relazione alle frasi indebitamente profferite pubblicamente.
Andrea Gigliotti, tifoso Presidente Cooperativa M
Comunicato stampa
Modena, 11 maggio 2015