Comunicato SLC-CGIL FISTel-CISL FIALS-CISAL SNATER CSS

Creato il 26 luglio 2012 da Nonzittitelarte

Al Presidente

Al CDA

Al Direttore di Produzione

Al Consulente Amministrativo

Al Consulente Artistico

Ai Lavoratori

SLC-CGIL   FISTel-CISL  FIALS-CISAL  SNATER CSS

Cagliari 26 Luglio 2012

Le Scriventi Organizzazioni Sindacali, intendono ribadire le proprie perplessità, già manifestate precedentemente, sul decentramento estivo 2012 del Teatro Lirico di Cagliari.

Stante lo stanziamento economico previsto, infatti,  reputano le scelte messe fin ora in atto non rispondenti alle esigenze territoriali .

Con questo decentramento non viene rispettato il ruolo centrale  che il Teatro Lirico dovrebbe avere sul territorio isolano; offerta  programmatica, fruibilità della stessa, e diffusione nella Regione sono infatti ben lontane dalle aspettative.

Con un investimento mirato forse si sarebbe potuto approntare un decentramento diverso, magari con un minor numero di pezzi  ma capace di garantire una notevole  presenza di pubblico e con diversi risultati anche  per  l’attribuzione del punteggio  FUS.

E’ inoltre doveroso evidenziare che per la prima volta nella storia del Teatro di Cagliari la compagine del coro rimane in sala per circa dieci giorni; nel periodo in cui si registra il picco di presenza turistica in Sardegna e sarebbe auspicabile e doveroso produrre di più.

Nella riunione del 20 luglio u.s.  -tra OO SS, RSU e Azienda-   apprendiamo che l’ impostazione data al decentramento (organici divisi con tutto ciò che ne consegue) ha provocato un aggravio economico; l’Azienda tenta di porvi rimedio utilizzando l’organico dell’orchestra e del coro al completo e riducendo il numero dei prossimi concerti fuori sede   ( quattro di cui due al Parco della musica). Inoltre avendo già esaurito il budget, probabilmente nella stagione autunnale sarà difficilissimo programmare un decentramento.

Di contro si investe sulle piccole formazioni di musica da camera.

Premettendo che le scriventi non hanno nulla in contrario sulla loro attività (artisticamente utili alla divulgazione del repertorio cameristico pur non comportando nessun ritorno di FUS) reputano che  il loro utilizzo dovrebbe essere fatto a completamento e corollario dell’offerta complessiva e non rappresentarne una parte fondamentale.

Per quanto suesposto si denuncia:

1)  l’inadeguatezza nel conciliare le esigenze strategico-aziendali con i programmi artistici ( circa probabili 60 punti FUS e presenza di pubblico non quantificabile stante la mancanza di Borderò )

2) l’incompletezza della proposta nel territorio

3) la dispersione delle risorse in tanti piccoli rivoli che parrebbero più tendenti ad accontentare segnalazioni di singoli piuttosto che un reale progetto e percorso culturale.

Ciò premesso si auspica che:

a) si proceda alla nomina del Sovrintendente

b) si affidi la preparazione della stagione concertistica ad una direzione artistica di alto valore professionale, col compito di individuare da subito gli interventi annuali  nel territorio

c) si ponga grande attenzione nell’individuare Dirigenti a copertura  di  ruoli vitali per il teatro.

d) si proceda alla individuazione di formazioni da camera in cui tutte le masse artistiche siano invitate a proporsi e che dette formazioni rappresentino una reale proposta culturale anche propedeutica all’attività ordinaria e a quella  didattica per le scuole, da poter eseguire anche nella forma del “ Concerto promozionale” come previsto dal CCNL vigente, svincolandole totalmente dal Budget del decentramento.

e) si individuino da subito le risorse per le attività produttive con monitoraggio costante delle spese

Nel frattempo, data la situazione finanziaria,  le scriventi OO.SS chiedono la immediata sospensione di qualsivoglia attività che non coinvolga tutti i lavoratori del settore artistico  operando per il  bene di tutto il Teatro

Per le Segreterie

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