La statua raffigurante lo “schietto” nell’atto di alzare l’albero, infatti, verrà collocata senza il parere (obbligatorio) della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali e, addirittura, la richiesta del parere non è ancora partita dal Palazzo Comunale.
Tutto ciò appare strano visto che l’inaugurazione della statua fa parte del cartellone delle manifestazioni estive, stilato ad inizio stagione.
Ricapitolando, la giunta Consiglio programma in largo anticipo l’inaugurazione del monumento, tanto da inserirlo nella programmazione estiva, individua il sito (in pieno centro storico), ma non chiede il parere obbligatorio alle autorità competenti, adducendo come giustificazione l’urgenza che caratterizza l’evento. Ma quale urgenza, ci chiediamo, se la data dell’inaugurazione era largamente prevista e quindi ci sarebbe stato tutto il tempo per chiedere e ottenere i dovuti pareri?
Veniamo a sapere, inoltre, che l’Ufficio LL.PP. non ha ricevuto da parte dell’amministrazione alcuna istanza per porre in essere tutte quelle attività necessarie propedeutiche alla collocazione del monumento. Non c’è, infatti, nessuno studio né alcun progetto esecutivo redatto al fine di certificare la staticità e la sicurezza della statua.
Per fare largo al monumento è stata spostata una palma le cui radici hanno trovato spazio al porto.
Il rischio concreto è che la Sovrintendenza esprima parere negativo e imponga di spostare in altro sito il monumento. Ciò comporterebbe la conseguente ricollocazione della palma!
Si assisterebbe quindi ad un andirivieni di palme e monumenti, con aggravio di spese e utilizzo improprio del personale dipendente.
Ma l’aspetto più grave è certamente che, allo stato attuale, quella che sta per essere inaugurata (definita “provvisoria” dopo la gittata di 4 metri cubi di cemento armato) sarebbe, a tutti gli effetti, un’opera abusiva.
Questa è la dimostrazione di quanto siano limitate le capacità di questa amministrazione nello svolgere le più elementari attività e quanto sia labile il concetto di legalità in questo paese.
Inviato dal Gruppo Consiliare “Henri d’Aumale” Terrasini