Il Governo continua a demolire la scuola pubblica italiana intraprendendo, altresì, l’aberrante strada degli atti d’imperio; obbligando, tra l’altro, i docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado a 6 ore di lezione in più ogni settimana. ‘Dimentica’ il Governo la mole impressionante di quello che si definisce “lavoro sommerso” dei docenti.
In tale ottica il CCNL non ha più senso; le stesse relazioni sindacali non hanno senso. La risposta non può che essere altrettanto dura: disconoscimento degli accordi sulla regolamentazione del diritto di sciopero: blocco degli scrutini, scioperi a scacchiera.
Dalla Direzione Nazionale, Novembre 2012
La Segreteria Nazionale
FIS-CAB
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