Nessuno è profeta in patria.
I detti non sbagliano mai. Succede che nella tua regione il tuo lavoro non sia considerato da eventi e incontri, e mentre il tempo scivola via verso nuovi progetti letterari, capita che la notizia di quel tuo lavoro giunga quasi all’estremità sud della penisola in cui vivi, al quale viene dato ampio spazio nella pagina della cultura del quotidiano Barisera, cogliendo l’autore di sorpresa.
L’autore in questione è il maniaghese Emiliano Grisostolo, e l’articolo parla del suo ultimo romanzo dal titolo Unabomber, Ciesse Edizioni, storia romanzata di fatti drammaticamente reali, disponibile in libreria e nei maggiori web store. Riflettere su similitudini tra il romanzo degli attentati del nord est in cui Grisostolo scava nella mente del Folle, con il fatto drammatico accaduto nel maggio scorso, dove una giovane ragazza ha perso la vita a causa di un folle, può servire a comprendere come la realtà troppo spesso superi la fantasia di un’ipotetica ricostruzione dei fatti. Qui l’elogio dell’articolo sull’approfondimento psicologico dello Spettro, il personaggio del romanzo dello scrittore maniaghese, l’attentatore seriale comunemente identificato con il nome di Unabomber, che oggi non ha ancora un volto.
Ottime recensioni su quotidiani e blog letterari hanno in queste settimane spinto l’operaio scrittore a concludere un nuovo romanzo che sarà di genere fantastico/fantascientifico, ma il suo obiettivo ora è riuscire a presentare nelle sue zone “Unabomber”, quello che per molti è considerato il suo miglior romanzo.
Emiliano Grisostolo