Comunic(Azione): come cambia il modo di comunicare!

Da Pattici @EdeaImage

Comunicare non è poi così banale! Infatti, parlando non sempre diciamo soltanto quel che affermiamo ma a volte il dialogo supera le nostre parole. Basta pensare a tutte quelle frasi che esprimiamo o scriviamo con il preciso intento di indurre l'altro all'azione.
Partendo dalla comunicazione tradizionale bisogna tenere in considerazione la “classicità”, infatti fino a qualche decennio fa si comunicava solo tramite radio, giornali e televisione. Oggi, invece, con l’exploit del computer la comunicazione è radicalmente cambiata.
Con l’avvento della comunicazione di massa, ogni parola o frase che sia, incide sulla collettività. Facciamo quel che diciamo di fare, produciamo dunque un fatto reale che ha ripercussioni reali.Il parlare è considerato, dagli studiosi del settore, un bisogno impellente della mente di reagire ad un impulso esterno. Seguendo questo filone, è facile capire come il comunicare crei delle azioni e quindi le parole possono coincidere anche con l'azione stessa.
I mass media svolgono un ruolo di fondamentale importanza. Essi divulgano le notizie e attraverso l’informazione creano un agire sociale; producono delle idee e dei comportamenti, danno vita ad eventi. Pensiamo ai recenti flash mob, ovvero gli assemblamenti improvvisi di persone in uno spazio pubblico. Essi si dissolvono nel giro di poco tempo ed hanno l’obbiettivo di produrre un'azione insolita. Il raduno è organizzato via internet, quindi posta elettronica, social network; oppure telefonia cellulare. 
Sapete, a proposito, che il prossimo 23 giugno migliaia di persone formeranno la scritta “To2015″, per festeggiare San Giovanni e il titolo di Capitale Europea dello Sport e battere un record mondiale?
Anche la comunicazione digitale sviluppa sempre nuovi modi di partecipazione, trasmissione e diffusione. Ad esempio i social media aiutano le aziende a farsi conoscere, ad ampliare il ventaglio di clienti, ad incrementare la notorietà della marca creando una relazione e un coinvolgimento. I canali comunicativi spingono e promuovono anche verso l’acquisto di servizi mediante le raccomandazioni e i feedback ricevuti da amici e influencer. Inoltre essi permettono di fidelizzare i propri clienti.
 Finanche i button dei social network invitano il navigatore a compiere un’azione di “commento” o di “condivisione” oltre che di “like” o “+1”. Così come gli hangout ovvero il software di messaggistica istantanea e di VoIP le conversazioni prendono vita grazie a foto, emoji e videochiamate.
Da tenere in considerazione sono anche le chat, cioè i servizi telefonici che sempre più prendono piede via Internet. Qui il dialogo avviene in tempo reale ed il servizio mette in collegamento sia perfetti sconosciuti che amici fisicamente lontani. Le chat sono presenti a pieno titolo nella vita quotidiana di ognuno di noi; pensiamo ad esempio a Whatsapp. Queste chat tendono a creare gruppi e quindi a decretare anche l’esclusione di chi non le utilizza. Non ti sei mai trovato ad avere la promozione chat scaduta? E non ti sei sentito isolato dal mondo?
Altro aspetto interessante sono le e-mail, il servizio di posta elettronica per eccellenza. Queste consentono a ogni utente con accesso ad Internet di inviare: messaggi, testi, "oggetti" in formato elettronico quali file, programmi, immagini, suoni.
Un altro caso interessante è il “comando vocale”. Questa fattispecie permette il riconoscimento vocale, ovvero il processo mediante il quale il linguaggio orale umano viene riconosciuto e successivamente elaborato attraverso un apposito sistema tecnologico.Pensiamo a tutti quei sistemi di riconoscimento vocale che sono utilizzati per svariate applicazioni automatizzate. Il caso più emblematico è sicuramente il campo telefonico, ad esempio i call center automatici; o i sistemi di dettatura (dictation system), che consentono di dettare interi discorsi ad un computer; oppure il controllo dei sistemi di navigazione satellitare o del telefono cellulare in auto.
La Comunic(azione) è una fetta molto vasta della più generale comunicazione a cui siamo abituati a pensare. Essa nasconde molte sfaccettature e strategie espressive. A volte cela anche aspetti persuasivi che incidono sulla società. 
Cosa nasconde il mondo del web? Settimana prossima ci aspetta un nuovo appuntamento proprio su questo argomento...