Ricordate la furbata di Samsung & co scoperta l’anno scorso? Quella dei benchmark “taroccati” grazie ad alcune modifiche di codice che le permettevano di raggiungere punteggi elevatissimi ?
Bene… A quanto pare si torna alla normalità grazie a KitKat.
Ars Technica ha scoperto che il codice inserito per fare lavorare al massimo i processori non appena si avviava un benchmark con l’aggiornamento a Android KitKat è scomparso! Samsung sembra aver quindi capito che non è simpatico giocare sporco (oddio, ad essere sinceri non è stata l’unica, visto che molti altri produttori hanno in seguito copiato la società inserendo del codice simile nei loro smartphone).
Anche il team di GreenBench ha affermato che il codice era presente fino a Android 4.3, ma poi è stato rimosso con gli ultimi aggiornamenti a Android 4.4 rilasciati negli ultimi tempi dalla casa.
I risultati ora in caso di test sono diversi, ma non troppo… Dopotutto stiamo parlando di terminali (GS4 e Note 3 in primis) dalle caratteristiche tecniche e dalle potenzialità notevoli, ma fa comunque piacere che si stia tornando alla “normalità”, per la gioia dei geek che vivono di pane e benchmark.
Ah, secondo le ultime news estere sembra che anche Sony abbia rimosso il codice “furbetto” con gli aggiornamenti a Android 4.4 per gli Xperia…
A che serve alla fine taroccare i punteggi quando ormai i top di gamma montano tutti lo stesso processore…