Trama:Julia è al lavoro. Improvvisamente capisce che qualcosa di grave è accaduto alla sorella gemella Sara e, pur non vedendola da diversi mesi, si precipita immediatamente con il marito Isaac nella casa dove la sorella vive: la trova impiccata. Per la polizia è suicidio: Sara soffriva di una perdita progressiva della vista, come Julia, e la sua condizione l'avevano resa fortemente depressa. Julia però sa che Sara stava aspettando un donatore per sottoporsi all'operazione che l'avrebbe fatta guarire. Non convinta della versione della polizia, Julia comincia ad indagare sulla morte della sorella e scopre presto che, poco prima di morire, Sara aveva conosciuto un uomo. Ma qualcuno la sta seguendo.
Ci sono film che non possono essere definiti brutti, non meritano tanto accanimento, ma che alla fine risultano essere irrimediabilmente deludenti. In questa comunque infausta categoria, rientra "Con gli occhi dell'assassino", titolo originale, e ben più suggestivo "los ojos de Julia".
La recente vitalità del cinema spagnolo, unita ad una trama decisamente intrigante, hanno fatto credere che ci saremmo trovati di fronte ad un thriller con i controfiocchi.
E per un pò non veniamo smentiti. L'inizio è bellissimo, cupo e teso, come tutta la parte iniziale, davvero ben girata.
Le indagini intraprese da Julia per scoprire le cause della morte della sorella, il suo incontro con personaggi strani ed inquietanti legati a Sara in parallelo con il progressivo degenerare della sua malattia destinata a condannarla al buio celano promesse non mantenute. A partire dall'operazione di Julia, infatti, il regista Guillem Morales sembra quasi perdere le fila della trama ed il film crolla, impantanandosi clamorosamente.
Lasciamo pure da parte la totale inverosimiglianza del tutto, si tratta pur sempre di cinema e la realtà viaggia su altri binari, ma il racconto delle giornate con l'assistente si dilata eccessivamente smarrendosi in inutili lungaggini ed i pochi colpi di scena sono telefonatissimi.
Dopo una parte centrale al limite della noia, il film ritrova un momento di vitalità quando Julia scopre l'identità dell' assassino, ma le sue motivazioni restano confuse, per poi schiantarsi inesorabilmente in un finale troppo melodrammatico.Un vero peccato, perchè "Con gli occhi dell'assassino" aveva grosse potenzialità, ma alla fine si rivelasoprattutto una grossa occasione sprecata che nemmeno una brava interprete, l'intensa Belen Rueda in scena per tutto il film, riesce a salvare da un destino di tenebra cinematografica.